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Valtellina con meno acidità e ampi confini ... Confini più ampi e meno acidità totale per il Valtellina superiore docg. Con il via libera del Comitato nazionale vini cambiano le regole per la produzione della denominazione Lombarda. La zona di vinificazione infatti, non solo andrà a ricomprendere tutti i Comuni interessati dalla produzione Doc ma si estenderà anche ai comuni limitrofi, portando così a coincidere la zona di produzione con quella di vinificazione della denominazione, e precisamente: Ardenno, Buglio in Monte, Berbenno di Valtellina, Postalesio, Castione Andevenno, Albosaggia, Sondrio, Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Tresivio, Ponte in Valtellina, Piateda, Chiuro, Teglio, Bianzone, Villa di Tirano, Tirano, Bianzone e le sottozone di Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella. Ferme, invece, le percentuali di resa massima dell’uva in vino che non deve essere superiore al 70%, pena la perdita del diritto alla denominazione di origine controllata per l’eccedenza entro il 75% e per tutto il prodotto se si supera tale limite. Per le regole sulle caratteristiche del prodotto pronto per la sua immissione al consumo, restano inalterate colore, odore, sapore, e percentuali di estratto secco e titolo alcolometrico volumico totale minimo, ma cambia l’acidità totale minima che da 5 g/l passa a 4,5 g/l. Altra modifica tocca il confezionamento: dovrà essere sempre in bottiglia, con annata di produzione, chiusura in sughero e capacità fra 0,375 litri e i 5 litri.