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Italia Oggi

Il Soave semplice ... Il Soave si semplifica. Rinunciano all’indicazione facoltativa della sottozona Colli Scaligeri ed eliminano la varietà pinot bianco. Sono le principali modifiche al disciplinare di produzione della doc veronese richieste dal Consorzio di tutela ed approvate dal Comitato nazionale vini. La doc “Soave” sarà d’ora in poi riservata ai vini “Soave”, “Soave” spumante, “Soave” classico e “Soave Colli Scaligeri”, parte integrante quest’ultima della denominazione. Per quanto riguarda la composizione ampelografica, esce di scena il Pinot bianco e restano il Garganega, come varietà principale per almeno il 70%, e per il restante 30%, i vitigni Trebbiano di Soave (nostrano), Chardonnay e, fino ad un massimo del 5%, anche altre uve provenienti dai vitigni a bacca bianca, non aromatici, autorizzati e raccomandati per la provincia di Verona. Altre modifiche riguardano la ridefinizione della disciplina delle forme di allevamento, la possibilità di un’immissione al consumo anticipata e la riduzione della percentuale di estratto non riduttore minimo. Inserita la precisazione che le viti devono essere allevate a spalliera semplice o doppia o a pergola veronese.

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