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In Umbria ecco il rosso D’Alema ... Il presidente del Copasir ora si dà al vino... Dopo la vela, Massimo D’Alema si dà all’agricoltura, in particolare al vino. Il dirigente del Pd e presidente del Copasir, per distrarsi dalla politica, ha acquistato un appezzamento di terreno a Montecastrilli in provincia di Terni. Nascerà, dunque, in Umbria il “rosso” D’Alema visto che l’intenzione del leader politico è quella di piantare proprio una vigna. A Montecastrilli Massimo D’Alema ha in progetto di realizzare un vigneto di almeno tre ettari e una cantina dove produrre e imbottigliare il suo vino. A curare il rosso D’Alema sarà Riccardo Cotarella, enologo orvietano di fama mondiale. Anche se per l’enologo, che si occuperà anche della scelta del vigneto, è ancora presto per parlare di vino. “Direi che la notizia è prematura”, commenta a ItaliaOggi , Riccardo Cotarella. “Non esiste ancora la vigna, come si fa a parlare di vino. Vediamo prima le viti. E poi sa ancora se farà la cantina o meno, l’appezzamento è talmente piccolo che potrebbe anche non essere conveniente”. L’inizio dell’impianto delle viti dovrebbe partire a maggio. “Ma è ancora un’idea tutta di là da divenire. Il terreno, mi creda, è un fazzoletto. Capisco che il personaggio sia famoso”. Una volta piantata la vigna, scelta la tipologia di viti, ci vorranno almeno cinque sei anni prima di avere una produzione a regime. Nella zona di Montecastrilli si produce un vino rosso, il Colli Arnerini Doc, un bianco, il Grechetto di Todi. Ma la scelta potrebbe anche cadere su altri uvaggi, magari più internazionali come Syrah o Merlot e realizzare un vino dal gusto più rotondo, morbido. “L’appuntamento per parlare di vino di D’Alema è tra almeno un anno”, conclude Cotarella, “quando il quadro sarà sicuramente più chiaro”.