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Italia Oggi

Per Angelini c’è business a Chicago ... Intesa per l’export col distributore Vin Divino, in orbita Southern... Il grande importatore americano apre a Tenimenti. Il gruppo farmaceutico investe sempre più nel vino... Puntano in alto le strategie di Tenimenti Angelini, le tenute agricole del gruppo farmaceutico. Continua la crescita in Italia e si sta sviluppando un’aggressiva politica distributiva negli Stati Uniti. Acquisite nel 1994 tre aziende toscane (San Leonino a Castellina in Chianti, Vai di Suga a Montalcino e Trerose a Montepulciano. È una delle poche aziende a produrre tre docg toscane), dall’anno scorso Tenimenti Angelini ha fatto il salto di qualità. Ha ridefinito la produzione nella tenuta di Collepaglia, nelle Marche e ha acquisito la prestigiosa azienda friulana Puiatti (marzo 2010). Grazie soprattutto a questa acquisizione, che vede comunque coinvolto nell’azienda Giovanni Puiatti, si stanno aprendo importanti sinergie con gli Stati Uniti. Spiega Vincenzo Leombruno, direttore generale dei Tenimenti Angelini, da 20 nel gruppo: “Quello americano, per noi è stato sempre il primo canale estero di sbocco, almeno fino al 2006. Ora vogliamo recuperare le posizioni. Lo stiamo facendo grazie all’accordo strategico con il distributore di Chicago Vin Divino, a sua volta legato a uno dei più importanti importatori americani, Southern. E stata l’acquisizione di Puiatti ad aprire questo canale e il nostro investimento in questo ambito è importante”. Leombruno, che proprio domani parte per Chicago per incontrare il management di Vin Divino, non vuole rivelare altro, anche se lascia intendere che, se le cose dovessero andare nel verso giusto, entro un anno potrebbero esserci ulteriori sviluppi e impegni finanziari nella società. La crescita è prevista anche per linee esterne. Attualmente le 5 tenute del gruppo producono oltre 2 milioni di bottiglie con un fatturato 2009 di 10 milioni di euro. In prospettiva (ma Leombruno non indica date precise) il gruppo punta a produrre 10 milioni di bottiglie per un fatturato di 50-70 milioni di euro, grazie a una prossima acquisizione commerciale (bottiglie e marchio, ma non terreni). Nei prossimi due anni, infine, la Tenimenti Angelini punterà l’attenzione sul Piemonte, per completare l’offerta di gamma alta. “Poi però ci fermeremo”, chiosa Leombruno, “per consolidare le nostre strategie”.

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