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Italia Oggi

… Vino, nel 2010 c’è poco da brindare … L’espianto dei vigneti. I consumi sotto tono a causa della crisi. Un clima sfavorevole. Sono alcune delle problematiche alla base del calo quest’anno della produzione vitivinicola mondiale, che ha registrato un -4% rispetto al 2009, a circa 260 milioni di ettolitri. “E come se il Sud Africa o la Germania non avessero prodotto nulla”, spiega Federico Castellucci, direttore generale dell’Oiv, l’organizzazione internazionale della vigna e del vino. L’Unione europea, che rappresenta quasi la metà della produzione mondiale, ha continuato L’espianto dei vigneti. Il prossimo inverno si terminerà la terza e ultima fase di questa operazione, che ha l’obiettivo di ridurre il potenziale produttivo comunitario, caratterizzato da un eccesso di produzione rispetto alla domanda complessiva, e portare così il settore in una situazione di equilibrio strutturale. Nel 2010 la produzione Ue, già modesta lo scorso anno, cala ancora, a circa 152 milioni di ettolitri. La Francia è in testa alla classifica dei maggiori produttori mondiali, con 44,75 milioni di ettolitri, in calo del 2% rispetto all’anno precedente, seguita dall’Italia (42,58 milioni di ettolitri, -11%) e dalla Spagna (35,14 milioni di ettolitri). “Si tratta ora di vedere se il calo della produzione avrà delle ripercussioni sui prezzi dei vini”, osserva Castellucci. Intanto, a giudicare dall’evoluzione del primo semestre, il consumo mondiale di vino potrebbe cominciare a risalire.

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