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Italia Oggi

Volano Barolo & co. … L’export fa bene a Barolo, Barbaresco e Roero che tornano a correre nelle vendite. In particolare quelle del Barolo il cui trend ha fatto registrare, nell’ultimo trimestre, un +35% rispetto alla media. “Se questo si manterrà, le scorte saranno esaurite entro fine anno”, ha sottolineato Pietro Ratti, presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero. I numeri delle denominazioni simbolo delle Langhe sono positivi, specialmente nell’ultimo trimestre del 2010. “Con la vendemmia 2010, il trend tradotto in bottiglie ha visto il Barolo arrivare a 12.147.000 bottiglie (+ 9%)”, spiega Andrea Ferrero, direttore del Consorzio, “e il Roero a 732 mila bottiglie (+5%), mentre vi è una leggera flessione per il Barbaresco sceso dei 2% a 4,3 milioni di bottiglie”. Per quanto riguarda la produzione in commercio e oggetto delle degustazioni della manifestazione Nebbiolo Prima 2011, le bottiglie del Barolo 2007 sono 10,800 milioni, 4,4 milioni quelle del Barbaresco 2008 e 695 mila quelle del Roero 2008. Primo mercato di export per il Barolo sono gli Usa (15%), seguiti dal Regno Unito.(14%) e dalla Germania (12%). Per il Barbaresco gli Usa pesano ben il 28% seguiti da Svizzera (8%) e Germania (6%). Infine il Roero per il 67% rimane in Italia e primo mercato estero è la Svizzera con il 14% seguito dalla Germania con il 9%. Il mercato nazionale rappresenta, invece rispettivamente, il 33% per il Barolo, il 45% per il Barbaresco e il 67% per il Roero.

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