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L’8,3% dell’export francese in Cina è di generi alimentari ... Di questo ben il 63% è rappresentato da vini e alcolici... L’anno scorso la Francia ha venduto alla Cina prodotti alimentari per 908 milioni di euro: una cifra che rappresenta l’8,3% delle esportazioni verso l’ex Celeste impero. E soprattutto uno dei pochi settori nei quali la bilancia commerciale franco-cinese è attiva (il deficit globale è infatti pari a 26 miliardi di euro). A trainare il settore sono soprattutto vini e alcolici, che rappresentano il 63% delle esportazioni di prodotti agroalimentari francesi in Cina. In testa alle preferenze dei cinesi ci sono i Bordeaux e il Cognac. “Disponiamo del savoir-faire e dell’immagine di marchio che dovrebbe permettere all’export dei nostri prodotti alimentari di migliorare significativamente”, ha detto Pierre Lellouche, segretario di stato al commercio estero. “È per questa ragione che abbiamo lanciato la campagna So French/So good, destinata a promuovere i nostri prodotti. Adesso dobbiamo convincere le pmi che esse possono esportare”. A differenza dei grandi gruppi, che dispongono di adeguate forze commerciali e che generalmente producono sul posto, le piccole e medie imprese necessitano di aiuto. “Dobbiamo mettere insieme una squadra che accompagnerà i nostri prodotti dalle nostre regioni fino a Shanghai”, ha aggiunto Lellouche. Resta il fatto che i prodotti agroalimentari esportati dovranno necessariamente essere venduti a un prezzo superiore rispetto a quelli prodotti sul posto. Ma secondo Lellouche, l’etichetta “made in France” spingerà i cinesi a spendere di più.