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Italia Oggi

Meno vino al mondo e l’Italia vende bene ... Report Oiv. Giù la produzione globale... La produzione mondiale di vino del 2010 è scesa, -3% sul 2009, ai valori del 1998 pari a 263,8 milioni
di ettolitri. Nell’ultimo anno è andato perso anche lo 0,8% della superficie destinata ai vigneti, in particolare in Spagna con -2,8% sul 2009. Tra i “12 grandi” produttori solamente l’Argentina, la Cina, il Sudafrica e il Cile hanno aumentato la produzione tra il 2005 e il 2010. I consumi sono praticamente costanti, +0,4, e tra i cinque principali mercati del vino, gli Stati Uniti, la Germania e la Cina sono quelli che alimentano questa timida crescita. Sono, invece, le esportazioni ad essere in aumento, +7% nel 2010 con Italia e Spagna a guidare le ripresa. E che anche le importazioni sono aumentate del 3,3% durante lo stesso periodo. Sono i dati di bilancio diffusi da Federico Castellucci, direttore generale dell’Oiv, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vmo, durante la giornata di apertura del 34esimo Congresso Mondiale della Vigna e del Vino in corso a
Porto in Portogallo. “In seguito a una crescita ininterrotta dal 2000, le esportazioni mondiali di vino hanno cambiato direzione nel 2008 a causa della crisi economica e sono colate a picco nel 2009”, ha detto Castellucci. “Tuttavia, nel 2010 è ripresa la tendenza alla crescita e il volume globale delle esportazioni di vino è ancora largamente superiore a quello registrato nel 2006 e negli anni precedenti”. Oiv ha focalizzato il bilancio del settore vitivinicolo su tre categorie di indicatori, superficie del vigneto mondiale, produzione di uve e mercati del vino. Per quanto riguarda i vigneti, la regressione della superficie globale, nel 2010 ha raggiunto i 61mila ettari in meno rispetto all’anno precedente. L’Italia ha perso circa l4mila ettari, -1,7% ,dei vigneti ma con Spagna e Francia si mantiene in testa alle statistiche, mentre la Cina, gli Stati Uniti e Argentina ampliano i propri vigneti. Complessivamente la Ue ha perso 64mila ettari ovvero dell’1,7%, tra il 2009 e il 2010, dopo essersi ridotti di 93mila ettari tra il 2008 eil 2009. Per quel che riguarda, invece, la produzione di uva si è avuto una diminuzione del 3% nel 2010 (fino a 644,9 milioni di quintali), rispetto al 2009 (675,3 milioni di quintali), vicino ai livelli del 2007 (665,2 milioni di quintali). Il 2010 ha registrato anche un’interruzione della tendenza all’aumento nella produzione di vino, la quale, in
seguito a una crescita di 1,1 milioni di ettolitri tra 112008 e il 2009, si è ridotta di circa 7,4milioni di ettolitri (-2,7%) tra il 2009 e il 2010. In Europa la produzione 2010 non raggiungerebbe nemmeno
quella 2009 con 152,9 milioni di ettolitri contro 162,9 milioni del 2009. In questo quadro di tendenze negative, ad essere in leggera ripresa è il consumo di vino dopo il -3,6% del 2009. Nel 2010 si è passati dai 236,5 milioni di ettolitri consumati nel 2009 ai 238 milioni di ettolitri del 2010. Infine l’Oiv ha evidenziato come l’andamento degli scambi globali di vino nel 2010 sia stato segnato da un aumento delle esportazioni di 6,2 milioni di ettolitri e delle importazioni di 2,8 milioni.

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