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Clamorosa scoperta degli archeologi ...Vino in Armenia 6 mila anni fa ... In Armenia si faceva il vino già 6 mila anni fa. A questa conclusione sono giunti gli archeologi che hanno fatto accurate verifiche in una grotta situata nella parte orientale del paese asiatico. Alcuni studiosi armeni e americani hanno esumato un vero tesoro: i resti di un vecchio torchio, una botte, frammenti di ceramica, semi, polpa. Essi erano in buono stato di conservazione e si trovavano in un insediamento di terra vecchia che risale all’anno 4 mila avanti Cristo. Come precisa Hans Barnard, docente nell’università della California, non è mai stato detto che era stato scoperto il vino più antico del mondo. In ogni caso è stato avallato un metodo affidabile per identificare le vecchie tracce di vino ed esso è stato sperimentato in alcuni luoghi in Siria e Armenia. A tutt’oggi, in effetti, nessuna analisi biochimica permette di rinvenire tracce di vino con certezza, perché l’etanolo scompare col passare del tempo. In mancanza di ciò, gli scienziati si sono concentrati sulle tracce lasciate dall’acido tartarico, un composto che si trova nell’uva ma anche in altri frutti consumati molto tempo fa nel bacino mediterraneo, oppure utilizzati come piante medicinali. Un metodo, tuttavia, che dovrà essere integrato con sistemi di carattere archeologico, chimico e storico per raggiungere un maggiore grado di sicurezza.

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