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Italia Oggi

Marche sugli scudi ... Bene l’export per il bianco Verdicchio ... La crescita è continua e non accenna a fermarsi. I vini marchigiani, senza fare troppo rumore, 4 conquistano sempre nuovi consensi, sopratutto all’estero. Lo testimoniano gli ultimi dati disponibili, secondo cui l’aumento dell’export, nel 2011, è stato del 10% in valore (dato Coldiretti) a 45,7 mln di euro, rispetto al +4,2% della media nazionale (dato Assoenologi). A trainare l’intero settore è, ovviamente, il Verdicchio con le due docg regionali Coffi di Jesi e Matelica riserva (le altre sono il Rosso Conero riserva, la Vernaccia cli Serrapetrona e l’Offida), seguito da una dozzina di doc. Dal 2000, la produzione è passata da 9 a 14 milioni di bottiglie commercializzate (il 78% delle doc e docg regionali), di cui 7,5 esportate. Queste cifre fanno del Verdicchio il terzo vino bianco nazionale più esportato nel mondo. Il fatturato è stato di 22 milioni di euro. “Siamo molto soddisfatti dei successi di Verdicchio, Rosso Conero e, più di recente, Pecorino e Passerina”, afferma Alberto Mazzoni, responsabile dell’Istituto marchigiano di tutela vini e vicepresidente nazionale di Assoenologi, “ma anche un po’ preoccupati di questa rapida crescita. I produttori devono muoversi con cautela, per evitare possibili cadute del mercato o cambi di mode temporanee”. AI di là dei numeri, i vini marchigiani il veicolo di un piano strategico più ampio e complesso. E già operativo un progetto ambizioso che, partendo dai vini regionali, coinvolge sotto il cappello dei “Made in Marche” tutta la produzione di eccellenza regionale. Si è partiti già da alcuni anni con un evento promozionale come “Tipicità” a Fermo, che ormai ha assunto un rilievo internazionale per le eccellenze agroalimentari. Lo si vedrà ancora meglio alla prossima Selezione internazionale dei vini da pesce, che si terrà ad Ancona dal 9 all’11 maggio. Il progetto “Made in Marche” guarda però più avanti e punta a coinvolgere sotto un unico marchio, oltre all’agroalimentare, anche le decine di imprese manifatturiere, leader nei rispettivi settori del made in Italy.

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