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Italia Oggi

Cambieremo il Pit ... Parola di Salvadori, assessore regionale all’agricoltura... La Toscana riscrive il paesaggio... Il piano paesaggistico della Toscana “verrà chiarito e cambiato. Sarà modificato nelle parti che da più fronti chiedono. D’altronde anche lo stesso presidente Rossi più volte ha annunciato l’intenzione di portare modifiche”: ad affermarlo a ItaliaOggi è Gianni Salvadori, assessore all’agricoltura della regione. Già perché c’è fermento nelle cantine della Toscana. E non solo per il ribollir dei tini. Una questione, importante, riguarda proprio il Pit, il piano paesaggistico costato 1,3 mln di euro e che ha tra gli estensori anche Alberto Magnaghi, compagno dell’assessore regionale all’urbanistica e pianificazione del territorio e paesaggio Anna Marson. Lunedì scadeva il termine per presentare le osservazioni e gli assessori Salvadori e Marson hanno incontrato i rappresentanti del mondo agricolo e dei consorzi vinicoli. “Si è avviato un percorso in maniera concreta e importante. Sono convinto che questo lavoro porterà a un risultato di grande rilievo. Certo è un piano complesso, rilevante per problematiche da affrontare, ma la strada è avviata. Entrò ottobre dovremmo avere il risultato”, ha detto Salvadori. Su un punto in particolare, l’assessore non accetta compromessi: “Attraverso questo piano vengono individuate problematiche e un percorso per risolverle. E una filosofia che condivido e mi auguro rimanga. L’agricoltura deve essere considerata un settore importante per lo sviluppo della regione. La viticoltura è la portaerei della nostra agricoltura, a maggior ragione troverà questo riconoscimento”.

Ocm Vino Promozione. L’altra questione che tiene banco è la ridistribuzione dei residui della quota dei fondi Ocm per la promozione sui Paesi terzi. Un recente decreto dirigenziale del Mipaaf prevede l’utilizzo dei fondi non spesi dalle regioni per finanziare i soli progetti multiregionali. Progetti non presentati dalla Toscana, la quale contava su una riallocazione dei residui a livello regionale. La Toscana quindi ha intenzione di presentare ricorso al ministero, anche perché grandi nomi del vino e alcuni Consorzi sono rimasti a bocca asciutta. “Come regione sosterremo le aziende che si sentono danneggiate dal decreto dirigenziale. Per la distribuzione dei fondi fa fede il bando iniziale”, sostiene Salvadori. Ma l’operazione suscita sospetti: la Toscana non aveva presentato progetti multiregione e il ricorso sembra il tentativo di mettere le mani su un capitolo di spesa a cui la Toscana non avrebbe diritto. “Non abbiamo presentato progetti multiregionali perché non hanno prodotto grandi risultati”, ribatte Salvadori. “Come regione abbiamo aggiunto ogni anno 250/300 mila euro alle risorse già previste dall’Ocm”. Per Salvadori “non devono essere trovati sistemi per redistribuire i residui dei fondi multiregionali, la risposta è già nel decreto iniziale che apre il bando”. Piuttosto “occorre trasparenza per distribuire le risorse residuali una volta che tutti i progetti multiregionali siano esauriti”.

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