Italia Oggi

Il vino porta turismo. Ma poco
Solo il 9% degli stranieri lega enogastronomia e vacanze ... L’Italia ha un grande potenziale dato dal
vino, la sua capacità di attrazione turistica. Ma non è completamente sfruttata. Solo il 9% dei turisti stranieri dichiara che la scelta del territorio è collegata a una prevalente motivazione enogastronomica. Percentuale che scende ulteriormente se si considerano i turisti italiani, solo per il 4,7% in crescita rispetto al 2008 quando era al 3,2% . A dirlo sono i numeri raccolti da Wine Monitor di Nomisma per una indagine che è stata commissionata dal Consorzio di Tutela Vini del Trentino. Proprio l’indagine in questione evidenzia come il 12% degli italiani giudichi il Trentino luogo ideale dove trascorrere vacanze e fare escursioni, al quinto posto, insieme al Veneto, dopo Toscana, Sicilia, Puglia e Sardegna. Al primo posto della classifica tra i luoghi in cui i vigneti contribuiscono maggiormente a rendere unica la bellezza del paesaggio ci sono le colline senesi, 29%, seguite dalla Franciacorta, 13%, dai Terrazzamenti Liguri, 12% e, quarte, dalle Langhe con il Trentino, all’ll%. Percentuali importanti, ma quello che emerge dall’indagine è un vino italiano che non catalizza ancora l’attrattività che è in grado di esprimere. A pesare sulla scelta enogastrononomia per una vacanza in Trentino c’è la conoscenza degli italiani, per una percentuale pari al 48%, per i vini del territorio. In particolare i bianchi fermi come Pinot Grigio, Mùller Thurgau e Chardonnay e il Trento Doc se si parla di bollicine. La vacanza in Trentino è anche il momento per provare i prodotti del territorio, il 77% dei turisti ha bevuto in almeno una occasione vino locale e il 24% lo ha anche acquistato.