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Italia Oggi

I vini vegani, la nuova frontiera ... I vini vegani, nuova frontiere dell’enologia, sono stati
anche la vera novità del
Vinitaly. Con una produzione rigorosamente certificata e una chiarificazione senza ingredienti di origine animale, i vini vegani trovano sempre più spazio tra i consumatori. A Verona, per la prima volta nella storia del Vinitaly è stata effettuata una degustazione guidata tra un vino vegano, il Valpolicella Doc 2014, e i piatti a base di seitan e altri prodotti vegetariani. A organizzarla è stata il Consorzio di tutela vini Valpolicella in collaborazione con l’Associazione Vegani Italiani Onlus (Assovegan). Secondo l’osservatorio di Assovegan in Italia si assiste a una crescita del +15% all’anno di vegani e in tutto si parla di circa i milione
seguaci del nuovo stile alimentare. A questa tendenzasi adegua anche il mondo del vino e attualmente sono dieci le cantine certificate da Csqa con il logo Qualità Vegetariana® Vegan. Nelle Marche, regione con il 22% di vigneti bio e sempre più attenta ai vegani, ci sono l’azienda agrobiologica San Giovanni, la cantina Offida e la società agricola Ciù Ciù, tutte nel Comune di Offida (Ascoli Piceno), la società agricola Pievaita a Maiolati Spontini (Ancona) e l’azienda vinicola Costadoro a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). In Toscana, la fattoria Casabianca a Murlo (Siena) e il frantoio La Pieve ad Arcille di Campagnatico (Grosseto). Infine, olearia vinicola Orsogna nel Comune di Orsogna (Chieti), l’azienda di Venturino Giancarlo nel Comune di Vaglio Serra (Asti) e Perlage in provincia di Treviso, a Farra di Soligo. I requisiti principali per ottenere la certificazione sono l’esclusione di ingredienti e derivati di origine animale e l’assenza di parti di origine animale anche nelle attrezzature e nei materiali di confezionamento. Anche Cantina Tollo, abruzzese, scommette
sui vegani e al Vinitaly ha presentato due vini certificati da Ccpb.
“Dal biologico al vegan
il passo è breve. Si
tratta di una sperimentazione su una linea già in sé
particolare che, oltre ad essere prodotta seguendo
il disciplinare biologico, contiene solo solfiti naturali”. afferma Andrea
Di Fabio, direttore commerciale e marketing di Cantina Tollo.

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