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Italia Oggi

La Brexiti fa salire alle stelle il prezzo de vino nel Regno Unito … Una bottiglia costa 6,4€. Rincarata anche l’ accisa: +3,9%... Un cin cin con le bollicine francesi o un bel calice di rosso italiano sono sempre più cari nel Regno Unito, dove l’impatto della Brexit sta spingendo in alto il prezzo del vino. Nei primi tre mesi dell’anno il prezzo medio di una bottiglia è cresciuto più che nei due anni precedenti, 3% in 12 settimane contro l’1% in un biennio, e secondo gli esperti del settore non è finita qui. Passata la sbornia per la vittoria del referendum sull’uscita dall’Unione europea, il governo di Theresa May deve affrontare anche i primi risvolti pratici della Brexit: a lanciare l’allarme sul caro vino è la Wine and Spirit Trade Association (Wsta), un’organizzazione che raccoglie più di 300 imprese tra produttori, importatori e venditori di vini e alcolici. A fine marzo, ha spiegato l’associazione che movimenta qualche cosa come 1,8 miliardi di bottiglie all’anno, il prezzo medio di una bottiglia di vino da 75 cl era di 5,56 sterline, circa 6,4 euro, mentre all’inizio del 2015 costava circa 30 centesimi in meno. E questi valori non tengono ancora conto dell’aumento del 3,9% dell’accisa sugli alcolici. “Le previsioni indicano che i prezzi del vino continueranno a salire, spinti dall’effetto Brexit sull’inflazione e poi dai dazi che si avvicinano”, ha specificato la Wsta. Secondo l’Osservatorio delle politiche commerciali del Regno Unito, entro il 2025 il prezzo del vino per i consumatori britannici potrebbe essere del 22% superiore a cause della Brexit, con un calo dei consumi del 28% e delle importazioni del 27%. I cittadini di Sua maestà Elisabetta II o meglio chi ama il vino, iniziano quindi a pagare gli esiti del referendum del 2016: “tutto come previsto”, ha commentato l’organizzazione, “era solo una questione di tempo prime che gli ammortizzatori messi in campo contro una sterlina più debole esaurissero il loro effetto e il consumatore si accorgesse dell’aumento dei prezzi”. “Purtroppo le nostre previsioni si sono trasformate in realtà”, ha commentato Miles Beale, direttore generale della Wsta, “e oggi il prezzo medio del vino è il più alto di tutti i tempi. Siamo chiari: non si tratta di un aggiustamento, ma i prezzi continueranno ad aumentare. Sappiamo tutti che Brexit sarà una faccenda complicata ma il governo deve iniziare a mostrare il sostegno all’industria del vino britannica e ai 275 mila posti di lavoro che il nostro settore supporta”. L’industria del vino ha chiesto un taglio della tassazione: il 56% del costo di una bottiglia di vino se ne va in accise, ha proseguito l’associazione, “quando ci sono 14 paesi Ue che non hanno tasse e in Francia, Spagna e Germania si parla di un’accise tra il 19 e il 21% del prezzo della bottiglia”.

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