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Italia Oggi

La Maremma vinicola in crescita. Del 28% … L’altra Toscana del vino inizia a fare tendenza. È la Doc Maremma Toscana che grazie alla spinta del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana (costituito nel 2014) sta raggiungendo risultati ragguardevoli, forte delle 262 aziende associate. La vendemmia 2016 è lì a dimostrarlo: parliamo della terza produzione Dop della regione (dopo Chianti Docg e Chianti Classico Docg) che registra trend positivi sia nella quantità di uva che nell’imbottigliamento (+28%). Il Vermentino con i suoi 600 ettari nella provincia di Grosseto è la varietà di bianco della Doc più imbottigliata e richiesta sul mercato. Ma in cima al podio dei 5,5 milioni di bottiglie all’anno prodotte dal Consorzio c’è il Maremma Toscana Rosso che copre la quota maggioritaria e in quanto a imbottigliamento è balzato in avanti del 17,24%. Buone performance anche da Vermentino (+8,85%) e Sangiovese (+25,25%). “Siamo estremamente soddisfatti e fiduciosi”, è il commento di Luca Pollini, direttore del Consorzio, “questi dati si accompagnano a una crescente domanda di vini della Maremma. Feedback positivi arrivano dal Nord Europa e dai mercati notoriamente maturi, come gli Stati Uniti, che possiedono
un’ampia cultura del vino a livello internazionale, ma iniziamo a percepire, finalmente, anche un risveglio dell’interesse nazionale e si avverte una piccola ma costante ripresa del mercato interno”. Con l’adesione al piano di sviluppo biennale di promozione e comunicazione della Regione Toscana e l’accesso a cofinanziamenti europei, il Consorzio punta a diffondere il brand della Maremma Toscana con la partecipazione a eventi come il Wein Kultur di Vienna o il tedesco Prowein. È il vino il motore trainante, ma a venire promosso è un intero territorio come quello maremmano. Per farlo è nato un sodalizio fra i tre Consorzi della zona: Doc Maremma Toscana, Montecucco e Morellino Scansano.

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