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Italia Oggi

Bottiglie Aperte, il vino è scienza … Parte la 6a edizione dell’evento milanese per esperti e addetti ai lavori. In mostra 700 etichette... Dal clima alla finanza: ecco le variabili da valutare nel settore... Gli effetti negativi del cambiamento climatico sulla produzione del vino, con ricadute già da questa annata, il rapporto con la finanza per sostenere lo sviluppo del settore e la visione futura dei giovani imprenditori: sono solo tre dei temi principali al centro della sesta edizione di Bottiglie Aperte, kermesse milanese in programma da domenica a lunedì prossimo al Palazzo delle Stelline in corso Magenta 61. Tratto distintivo della manifestazione fondata e organizzata dal comunicatore food&wine Federico Gordini (da quest’anno coadiuvato nella gestione da Abs Wine & Spirits) è il voler “rendere Milano la capitale della comunicazione, del retail e dell’innovazione nel settore, grazie alla più grande manifestazione business dedicata al vino”. All’edizione 2017 parteciperanno infatti più di 150 espositori, saranno 700 le etichette in evidenza, verranno organizzati 17 masterclass (degustazioni verticali e orizzontali), vari incontri, momenti di approfondimento e una decina di aziende partner daranno vita a iniziative aggiuntive. L’anno scorso, alla due giorni, sono intervenuti oltre 3 mila visitatori. A margine dell’evento, proprio grazie ai partner, partirà anche un calendario di iniziative per il grande pubblico perché “il comparto deve imparare a comunicare con semplicità e passione il piacere di bere vino, senza troppi tecnicismi e termini aulici per addetti ai lavori”, a giudizio di Gordini. “Spesso i giovani tra i 25 e i 40 anni non si avvicinano al mondo del vino perché ogni approccio è scoraggiato da una comunicazione di settore eccessivamente complicata. Il comparto deve dialogare con più semplicità e focalizzarsi sul piacere della degustazione, sulle storie degli imprenditori. Non importano i gusti personali, dobbiamo parlare anche a chi abbina barolo e ostriche”, conclude con ironia Gordini. Quindi, per coinvolgere il grande pubblico, è stata avviata tra le altre la partnership con Eataly che porta nei suoi ristoranti una selezione di etichette presenti a Bottiglie Aperte, oltre a inaugurare corner dedicati nei suoi negozi. Attenzione però che “la comunicazione si muove a 360°”, avverte Gordini. “Significa far evolvere ogni elemento che ruota intorno alla bottiglia, dall’etichetta ai contenuti sui social network e, perché no, al saper accogliere con ospitalità i potenziali consumatori nelle tenute”. Il cuore di Bottiglie Aperte restano gli incontri e i momenti di approfondimento più tecnici, visto il numero crescente di espositori ed esperti presenti all’edizione 2017. Così è stata ideata la tavola rotonda Clima vs Vino - Vino vs Clima: problematiche e soluzioni, che apre la manifestazione e, con la moderazione dell’enogastronomo Andrea Grignaffini, lancerà sia le riflessioni sugli effetti negativi del cambiamento climatico sulla viticoltura sia suggerimenti per possibili soluzioni. Sulla stessa linea specialistica ma con contributi dal vivo, di chi fa impresa in prima persona, seguiranno i racconti dei giovani imprenditori di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e di Confindustria Alto Milanese. Mentre un convegno ad hoc è riservato al binomio Wine & Finance (modera Aldo Bolognini Cobianchi, caporedattore di Milano Finanza Patrimoni). “L’importanza di questi temi nasce anche dalle caratteristiche del sistema Italia che si riverberano sul comparto del vino. Ne sono due esempi la burocrazia e, talvolta, la distanza del mondo creditizio da quello produttivo. Spesso, inoltre, le aziende tricolore sono pmi”, sottolinea Gordini. “Nella Penisola servono strategie di sviluppo di lungo periodo, che partano dal prodotto e arrivino a mettere in equilibrio l’intera azienda”. Tra comunicazione, marketing e retail non mancheranno a Bottiglie Aperte 2017 i premi sulle singole categorie, come miglior carta dei vini nei locali, qualità della selezione, miglior sito web e miglior presenza fieristica. Ma non mancherà nemmeno la solidarietà destinando il ricavato delle masterclass alla ricostruzione di una casa famiglia per minori disabili, che frequentano l’Istituto alberghiero di Amatrice (hastag #faredelbere).

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