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ItaliaOggi

Vanno i vini light … La radiografia del mercato in enoteca secondo Vinarius... Bianchi aromatici e rosè sudi scudi... Bianchi aromatici e rosati per un aumento delle vendite di vino fino al 18%. A fare previsioni sull’andamento del mercato dei vini italiani, è Vinarius, l’associazione delle Enoteche Italiane. “Vini freschi, leggeri e facili da abbinare. Non stupisce che il consumatore sia attratto dai rosati, specialmente durante la stagione calda; negli ultimi tre anni abbiamo registrato un aumento della richiesta anche del 20%. E se fino a pochi anni fa i vini rosati venivano sottovalutati, oggi questa tendenza si sta invertendo”, commenta Andrea Terraneo, presidente dell’associazione. Sull’origine dei rosati, i più richiesti, secondo l’analisi Vinarius, sono quelli del Salento, che rappresentano fino al 60% delle richieste, seguiti dai vini del Garda e dell’Abruzzo. Anche i bianchi aromatici hanno visto un’impennata di richieste. Dal 2014 ad oggi, il 65% delle enoteche Vinarius registra per le varietà Gewurztraminer, Moscato e Malvasìa un aumento medio del 20-30% con punte del 50%. E sei i rosati hanno trovato la loro giusta collocazione nelle vendite estive, sono i bianchi ad andare per la maggiore tra tutte le tipologie di vini, fermi e spumanti, secchi e dolci. “I bianchi valgono oltre metà delle vendite in enoteca, con punte in alcuni casi del 70%. I rosati seguono con circa il 30% delle vendite, mentre in questo periodo i rossi sfiorano fisiologicamente solo il 25%”, chiosa Terraneo. E per quanto riguarda l’estate appena iniziata, “non si prevedono cali e circa la metà delle nostre enoteche stima un aumento delle vendite rispetto allo scorso anno, con tendenza media tra il +13 e il +18%”. Vinarius evidenzia, proprio in questo periodo, maggiore attenzione per gli spumanti, anche per quelli meno noti e non legati a un brand (segnalata specialmente dalle enoteche del sud con riferimento ai rosati) e un incremento per le vendite di vino biologico oltre a una crescita dei consumi nelle zone che hanno investito e promosso attività di enoturismo. Per quanto riguarda i consumatori, il 50-60% dei clienti di un’enoteca è generalmente compreso nella fascia di età dai 30 ai 50 anni, mentre il 25-30% sono giovani tra i 18 e i 30 anni e un altro 25-30% riguarda consumatori di oltre 50 anni. In prevalenza, tra i consumatori viene rilevata una maggiore presenza di pubblico maschile, in media 65% uomini e 35% donne. Ma se al Centro-Nord dell’Italia la presenza è circa paritaria tra uomini e donne, al Centro-Sud i maschi, 70%, hanno una presenza decisamente schiacciante rispetto alle donne.

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