02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italiaoggi

Ma Assoenologi lamenta il calo ... L’organizzazione: vendemmia a -8% ... Le cifre di Oiv non coincidono, però, con le stime di Assoenologi. Secondo cui la vendemmia 2012 si è attestata a 39,3 milioni di ettolitri, -8%. Almeno questo è il dato definitivo diffuso recentemente dall’associazione. Ma i numeri di ottobre differiscono, e non poco, dalle prime stime. Infatti con le previsioni iniziali, quelle del 24 agosto, Assoenologi ipotizzava una produzione di 41,2 milioni di ettolitri di vino (-3,5% rispetto al 2011). Il 7 settembre, invece, le stime erano state riviste con un ulteriore ribasso, 40,3 milioni di ettolitri, -5,6% sul 2011. Poi la definitiva, importante, flessione-di ottobre. Sentita in particolare in Toscana e Lombardia, -20%, seguite da Trentino, Veneto, Friuli e Lazio, -15%. Cresce soltanto la Sicilia, +15%, stabili Campania e Sardegna, mentre in calo sono anche Piemonte e Puglia, -10%. “Poteva essere una vendemmia memorabile sia per quantità che per qualità”, commenta Giuseppe Martelli, direttore generale Assoenologi. “Sarebbe bastato che l’estate ci avesse regalato meno sole e qualche pioggia, ma così non è stato”. Il ca1o di produzione, tuttavia, ha portato a una forte crescita dei prezzi all’ingrosso. In Piemonte alcune tipologie fanno registrare incrementi tra il 10 e il 20%, in Lombardia gli aumenti raggiungono anche il 30%. In Romagna alcune partite di vini bianchi sono state pagate anche il 50% in più rispetto allo scorso anno, mentre in Emilia le quotazioni all’ingrosso dei Lambruschi sono lievitate in alcuni oasi di oltre il 30%. Se in Toscana l’aumento dei prezzi sfiora il 30%, in Abruzzo per i vini bianchi si è raggiunto addirittura il 50%.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su