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Italiaoggi

Giovani vignerons ... Safer mappa gli over 55, affinché vendano i loro vigneti … Parigi aiuta il ricambio in Gironda ... La Francia vitivinicola invecchia e la regione del Bordeaux corre ai ripari on un programma destinato a viticoltori over 55 e a giovani che vogliono avviare l’attività. L’accordo di partenariato firmato a fine novembre dalla Safer Aquitania e dalla Camera di commercio della Gironda si iscrive nella strategia più generale di Parigi per favorire il ricambio generazionale nelle campagne. Prevede la mappatura delle aziende vitivinicole di proprietà di ultracinquantacinquenni senza eredi e li mette in contatto con potenziali acquirenti più giovani, che saranno anche affiancati nella ricerca di finanziamenti. Nell’area del Bordeaux il ricambio è vissuto con una certa urgenza. I prezzi della terra in alcune aree superano il milione e mezzo l’ettaro. Secondo i dati del censimento agricolo regionale in Aquitania si insediano 40 giovani viticoltori l’anno, nel 2011 sono stati 44 per un’estensione di 549 ettari, mentre ce ne sono
9 mila over-50 insediati su 380 mila ettari che non dispongono di acquirenti. Una situazione che apre le porte a investitori dall’estero, soprattutto cinesi, che nel 2011 si sono assicurati la proprietà di quindici aziende. A sostegno del ricambio intervengono allora le Safer, Société d’aménagement foncier et d’établissement rural, società anonime senza scopo di lucro sotto la tutela del ministero per l’agricoltura e di quello delle finanze. Ne esistono 26, che coprono tutto il territorio francese. A certe condizioni di prezzo e entro un certo lasso di tempo, “le Safer hanno diritto di prelazione su un terreno agricolo messo in vendita”, spiega Domenico Cavallo, giurista esperto in diritto del vino e delle bevande alcoliche. “Possono intervenire a precise condizioni come la mancanza di eredi ma in tanti modi”, prosegue Cavallo, “il più semplice è l’acquisto degli immobili rurali per poi cederli a condizioni economicamente vantaggiose oppure possono fare da intermediari, diretti o indiretti, tra il vecchio ed il nuovo proprietario, prevedendo anche interventi di ristrutturazione”.
Nel 2010, la Safer ha destinato 24.600 ettari all’insediamento dei giovani, non solo viticoltori. Queste società pubbliche di intermediazione fanno parte di un sistema più ampio di trasmissione aziendale fuori dal quadro familiare, “che si adatta bene al settore del vino, ma funziona anche per tutti gli altri comparti agricoli”, commenta Roberto Scalacci della Cia di Bruxelles, che
-aggiunge: “Dal nostro punto di vista l’esperienza francese è significativa e potrebbe essere realizzata anche in Italia, dove da anni cerchiamo di ottenere un sistema di affiancamento efficace”. Del sistema francese fa parte anche l’Ate, un sostegno finanziario alla trasmissione di azienda per agricoltori tra i 55 e i 65 anni che vendono a giovani. Si tratta di “un aiuto nazionale che si aggira intorno ai 15 mila euro”, spiegano dall’Agia, associazione dei giovani imprenditori agricoli della Cia, mentre esiste anche “un altro aiuto a livello regionale non è sempre applicato e si aggira intorno ai 3-4mila euro per convincere chi lascia l’azienda a lasciare anche l’abitazione”.

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