02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA CRISI NON FERMA IL NOVELLO: 9,1 MILIONI DI BOTTIGLIE SUL MERCATO. PRODUZIONI IN LINEA CON IL 2008. VENETO LEADER. “ANTEPRIMA NOVELLO” DI SCENA A VERONA IL 5-6 NOVEMBRE. I PRIMI DUE PRODUTTORI: CAVIT E ZONIN. TUTTI I DATI ESONDAGGIO WINENEWS

Italia
Il Novello arriva sulle tavole

Buone le attese di mercato per il Novello che, per primo, porta nei bicchieri degli italiani i profumi e gli aromi della nuova vendemmia. La conferma viene dai dati raccolti per “Anteprima Novello” (5/6 novembre 2009) dal monitoraggio di Veronafiere - Civiltà del Bere, presentati oggi a Verona.
Nonostante la generalizzata contrazione dei consumi alimentari, le più importanti cantine hanno annunciato produzioni uguali o di poco inferiori a quelle del 2008; i produttori saranno 236 (nel 2008 erano 246), con un calo minimo del 4%. Lo stesso trend in termini di bottiglie: saranno 9.163.455 sulle 9.567.842 prodotte nel 2008 (-4%) e un fatturato presunto di 42.303.622 euro.
Il meglio della produzione italiana di Novello è in vetrina, per il secondo anno ad “Anteprima Novello”, unico evento di dimensione nazionale, con espositori provenienti da tutte le regioni italiane dove questo vino viene prodotto. “Concepita nel 2008 per dare una risposta concreta alle esigenze di promozione di un prodotto potenzialmente interessante dal punto di vista economico e della diversificazione produttiva, ma non sufficientemente valorizzato, “Anteprima Novello” ritorna - ha spiegato Ettore Riello, presidente di Veronafiere - quest’anno con un format ancora più ricco di servizi per expo ed eno-appassionati, grazie all’abbinamento con il “Giardino del Gusto”, mostra/mercato organizzata in contemporanea, e alla sinergia con Fieracavalli che ne amplificherà la visibilità”.
“Anteprima Novello - ha detto poi Giovanni Mantovani, direttore generale Veronafiere - è stato pensato per dare la giusta comunicazione del prodotto, utilizzando vari strumenti e attraverso iniziative come le degustazioni, che mettano in risalto il fatto che il Novello è un prodotto di qualità, come qualsiasi altro vino del vigneto Italia, fortemente legato al territorio di origine con una sessantina di vitigni autoctoni utilizzati”.
“Il responso dell’indagine è stato positivo - ha detto Pino Khail, direttore del mensile “Civiltà del Bere” - perché ha confermato la tenuta del prodotto nella sua nicchia di mercato: il Veneto mantiene la leadership nella produzione, con oltre 3 milioni di bottiglie, seguito da Trentino-Alto Adige, con 1,2 milioni, Toscana, con 933.500 bottiglie e Sardegna al quarto posto, con 882.000 bottiglie. Tra le regioni che registrano i maggiori incrementi produttivi, si segnalano l’Emilia Romagna, balzata al quinto posto della classifica con un +37% sul 2008 e un totale di 732.000 bottiglie, e l’Abruzzo (+15%), con 290.400 bottiglie. Il vitigno preferito nella produzione di Novello è, sempre, il Merlot, seguito da Sangiovese, Cabernet, Montepulciano e Barbera. I primi cinque produttori sono: Cavit (769.000 bottiglie), Zonin (520.000), Cantina di Soave (380.000), Cielo e Terra (360.000), Gruppo Italiano Vini (334.000).

Focus - E’ countdown per il déblocage del Novello: con la Mezzanotte del 5 novembre che si avvicina, gli eno-appassionati si preparano ad assaggiare il primo frutto della vendemmia, ma …
Ottenuto tramite macerazione carbonica, il Novello può essere messo in commercio solo a partire dalla mezzanotte del 5 novembre dell’anno di produzione, e, se venti anni fa, quando nacque, si poteva degustare solo nei ristoranti, ora è possibile reperirlo nella grande distribuzione, con 10 milioni di bottiglie prodotte. Dal Nord al Sud del Belpaese, inizia il countdown per il déblocage del Novello, e gli eno-appassionati si preparano ad assaggiare il primo frutto dell’ultima vendemmia, simbolo dell’autunno per il 49% che ne acquista ogni anno una o due bottiglie, a fronte di un 51% che, invece, non lo compra mai, preferendogli vini ottenuti con tecniche tradizionali. Secondo il risultato del sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.com), fiera enologica di rilievo internazionale che organizza “Anteprima Novello”, il 5 e 6 novembre a Verona, che ha coinvolto 1.365 “enonauti” (amanti di vino & web), il Novello non ammette mezze misure: o si ama, o si odia.
Il Novello si prepara al suo debutto in un’Italia spaccata esattamente a metà, con un pubblico di eno-appassionati diviso in due opposte fazioni: lo ama il 49% di chi ha risposto, che afferma di acquistare regolarmente 1-2 bottiglie quando a novembre escono sugli scaffali; non lo ama, invece, il 51%, che dichiara di non comprarlo mai.
Chi sceglie il Novello lo fa in primo luogo perché ritiene che sia uno dei simboli dell’autunno (54%): un sapore immancabile sulle tavole novembrine, come quello dei funghi, delle castagne o dell’olio appena spremuto. Per il 25% la motivazione è ancora più semplice: lo comprano perché lo giudicano buono. Infine, il 21% ritiene l’acquisto del Novello un vero e proprio rituale, paragonabile a quello del panettone a Natale o dell’uovo di cioccolato a Pasqua. Nessuno ha, invece, indicato come richiamo del Novello quello di essere un prodotto di tendenza: segno che ha ormai cessato di essere percepito come novità dai consumatori, entrando a pieno titolo nel paniere dei prodotti largamente conosciuti e diffusi. Il Novello, dopo un periodo (riconducibile agli Anni Novanta) in cui ha goduto di una notevole visibilità, quando impazzava in bar, enoteche e wine bar, sta dunque conoscendo una fase di stasi.
Per coloro che, invece, non acquistano mai il Novello, la motivazione più gettonata (38%) è che gli preferiscono vini ottenuti con tecniche di vinificazione tradizionali; al 32% il Novello semplicemente non piace, e il 29% lo considera una strategia di marketing messa in atto dalle aziende, soprattutto per vendere prima e fare cassa. Solo l’1% sottolinea un rapporto qualità/prezzo poco vantaggioso, ritenendo il Novello troppo caro, soprattutto se confrontato con buoni vini rossi venduti alla stessa cifra.
Sono molti gli eno-appassionati che ricordano come il Beaujolais, “cugino” francese del Novello, costituisca un vero e proprio fenomeno di mercato di rilevanza internazionale, con 130 milioni di bottiglie prodotte, di cui la metà vengono vendute in 110 Paesi del mondo, soprattutto grazie all’enorme risonanza mediatica dell’arrivo del Beaujolais Nouveau sugli scaffali, il terzo giovedì di novembre.

La carta di identità del Novello ...
Produttori 2008: 246
Produttori 2009: 236 (-4%)
Produzione consolidata 2008: 9.567.842 ettolitri
Produzione presunta 2009: 9.163.455 ettolitri (-4%)
Fatturato presunto 2009: 42.303.622 euro
Incidenza su produzione italiana: 0,15%
Prezzo più alto: 10,00 euro denunciato da 2 produttori in Abruzzo e Toscana
Prezzo più basso: 2 euro denunciato da un produttore nel Lazio
Prezzo medio nazionale: 4,63 euro
Percentuale di consumo nella regione di origine: 40%

Le regioni che producono più bottiglie …
Regione, Bottiglie 2009, Bottiglie 2008, Variazione 2009/2008

Veneto, 3.028.875, 3.163.432, -4%
Trentino Alto Adige, 1.203.000, 1.349.000, -11%
Toscana, 933.500, 1.024.305, -9%
Sardegna, 882.000, 902.000, -2%

Le regioni che crescono di più …
Regione, Bottiglie 2009, Bottiglie 2008, Variazione 2009/2008

Emilia Romagna, 732.600, 533.700, +37%
Abruzzo, 290.400, 253.400, +15%
Piemonte, 125.000, 122.800, +2%

Le cantine leader (per numero di bottiglie prodotte)
Cavit, 769.000
Zonin, 520.000
Cantina di Soave, 380.000
Cielo e Terra, 360.000
Gruppo Italiano Vini, 334.000
Banfi, 300.000
Cantina Sociale Dorgali, 300.000
Sella & Mosca, 300.000
San Matteo, 300.000
Concilio Vini, 230.000

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli