02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
BELPAESE

La mappa ragionata delle aziende top dell’Italia del vino nella guida “Cantine d’Italia 2023”

Edita da Go Wine, rappresenta una vera e propria “Bibbia” dell’enoturista, con 830 cantine selezionate e 251 “Impronte d’eccellenza”
BADIA A COLTIBUONO, BELLAVISTA, CA' DEL BOSCO, CANTINE, CAPEZZANA, CASTELLO VICCHIOMAGGIO, CERETTO, DONNAFUGATA, FERRARI, FEUDI DI SAN GREGORIO, FLORIO; FONTANAFREDDA, GO WINE, GUIDA, IMPRONTE D'ECCELLENZA, LUNGAROTTI, MALVIRÀ, MASCIARELLI, PLANETA, SAN FELICE, VINO ITALIANO, Italia
La copertina della guida “Cantine d’Italia” 2023

Un catalogo completo e ragionato delle più belle e accoglienti aziende del vino del Belpaese, da scoprire, visitare e degustare: nella guida “Cantine d’Italia 2023”, a cura di Go Wine, ci sono 830 cantine selezionate, 251 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, 8 premi speciali, oltre 4.550 vini segnalati,  1.600 indirizzi utili per mangiare e dormire.
Una guida pensata appositamente per gli eno-appassionati, che racconta e scrive dell’Italia del vino partendo dalla cantina, ovvero il luogo in cui uomini e donne operano e progettano il loro lavoro, portatori di storie e tradizioni familiari oppure di più recenti investimenti. La cantina, nel corso degli anni, è diventata a pieno titolo un luogo di promozione del territorio, perché invita al viaggio e comunica un’identità territoriale fatta dal paesaggio, dai vigneti, dalla tradizione del luogo, dai borghi. Raccontando la cantina, si raccontano le vicende che stanno attorno al vino e aiutano meglio a comprendere il profilo di ogni realtà , oltre che i vini che ciascuna cantina esprime.
Nell’edizione 2023 sono in totale 251 le “Impronte Go Wine”, che rappresentano un segno di “eccellenza” nel campo dell’enoturismo nazionale e costituiscono un segno ideale attribuito alle cantine che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo. Nella speciale classifica per regioni che ogni anno si aggiorna, si conferma ai vertici la Toscana con 53 Impronte, seguita da Piemonte (44) e Veneto (35).
Sono, invece, 16 le cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine” nell’edizione 2023: Badia a Coltibuono; Bellavista; Ca’ del Bosco; Capezzana; Castello Vicchiomaggio ; Ceretto; Donnafugata; Feudi di San Gregorio; Ferrari; Florio; Fontanafredda; Lungarotti ; Malvirà; Masciarelli; Planeta e San Felice. Sono 11 le cantine che ottengono per la prima volta il riconoscimento de l’Impronta, e, da nord a sud, si tratta di Cascina Alberta (Piemonte), L’Astemia Pentita (Piemonte), Kettmeir (Alto Adige), La Tordera (Veneto), Gigante (Friuli Venezia Giulia), Pakravan Papi (Toscana), Tenuta Argentiera (Toscana), Tenute Silvio Nardi (Toscana), Sant’Andrea (Lazio), Emidio Pepe (Abruzzo), Conti Zecca (Puglia).
La guida di Go Wine non vuole rivolgersi soltanto ai “super appassionati”, ma intende essere un’occasione per generare cultura a favore del vino e dei suoi territori, e per far riflettere sull’importante ruolo che la viticoltura italiana sta svolgendo per la valorizzazione del nostro Paese. “Vi è un obbiettivo di fondo che anima questa guida - dichiara Massimo Corrado, presidente di Go Wine e direttore editoriale - raccontare attraverso il vino uno dei volti più belli dell’Italia. Vigneto e vino ci conducono in ogni regione, in tantissimi siti ed angoli del nostro Paese. La cantina è la meta, il luogo animato dove storie di vini e persone si intrecciano, dove il vino è la chiave per ascoltare il racconto di una terra, respirandone le atmosfere”.
Il volume si apre con tre “Finestre sul vino”, interventi introduttivi a cura dei giornalisti Armando Castagno, Andrea Grignaffini e Luca Ferrua (direttore de “Il Gusto”). Sempre all’insegna del tema del racconto, e rinnovando un’impostazione già praticata nelle precedenti edizioni, il volume si apre con dieci interviste a uomini e donne del vino, esponenti di cantine selezionate in guida. Si tratta di: Romano Dogliotti di Caudrina, Vio Giobatta di Bio Vio, Willi Stuerz di Cantina Tramin, Sandro Tasoniero di Sandro De Bruno, Giuseppe Rigoli di Fattoria Ambra, Carla Fiorini di Fiorini , Fabrizio Santarelli di Castel de Paolis, Elena Fucci di Elena Fucci, Pasquale Iuzzolini di Iuzzolini, Lidia e Pietro Colosi di Colosi.
Nelle sue linee generali il volume si presenta come un articolato repertorio di cantine, presentate in ordine alfabetico per regione, ricco di dati e riferimenti. Inoltre, per la quarta edizione consecutiva, la guida presenta i “Percorsi Autoctoni”: con il simbolo dell’acino in carrozzina (legato al tour di “Autoctono si nasce” di Go Wine in Italia) vengono segnalate cantine che hanno condotto nel recente periodo un lavoro di ricerca e attenzione a favore di vitigni autoctoni, con un occhio di riguardo a verso quelli rari o comunque meno conosciuti. Il simbolo va infatti ad evidenziare un’altra caratteristica del volume: quella di dare voce, attraverso la narrazione di tanti vignaioli, anche al loro impegno a favore della viticoltura di territorio.

Focus: gli 8 premi speciali attribuiti alle cantine che hanno raggiunto particolari livelli di eccellenza in determinati ambiti ...
Premio “Alto Comfort” per il Relais aziendale dell’anno:
Palas Cerequio - Michele Chiarlo;
Premio “Cantine Golose” per la tavola aziendale dell’anno:
Giardino L’Olivella
Premio “Cantine Meravigliose” per l’EnoArchitettura dell’anno:
Castello di Spessa
Premio Enocultura: Museo della Civiltà del Vino Primitivo:
Produttori di Manduria
Premio “Autoctono si nasce”:
Lambrusco di Sorbara Radice - Paltrinieri
Premio “Buono … non lo conoscevo!”:
Toscana Igt Rosso Colorino del Corno - Tenuta Il Corno
Premio “Vini Storici d’Italia”:
Montepulciano d’Abruzzo Emidio Pepe
Premio “Gioacchino La Franca”, riconoscimento della Community degli associati a Go Wine per l’esperienza in cantina dell’anno:
Tenuta Sant’Antonio

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli