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La Stampa / Specchio

Una cantina tutta natura. Agriturismo, centro benessere e azienda vitivinicola. Il tutto in chiave biologica. Grazie a un approccio rispettoso dell’ambiente, in pochi anni il centro Agriverde è riuscito a ottenere consensi e successi ... Non si riesce a realizzare un prodotto di qualità senza amore per la natura e per l’ambiente. Questa è la filosofia della nostra azienda». Paride Marino, direttore generale di Agriverde, ci racconta così la scommessa di questa storica azienda abruzzese.Il proprietario è Giannicola Di Carlo, la cui famiglia già nel 1830 possedeva vigneti e produceva vini nei dintorni della cittadina di Ortona. La cantina si trova a circa quindici chilometri dal mare e a trenta dai monti dell’Appennino, su di un terreno collinare molto adatto alla coltivazione della vite e degli olivi. Agriverde possiede settantacinque ettari, a un’altitudine di circa 250 metri sopra il livello del mare, e tutti i vigneti in produzione sono gestiti secondo i dettami dell’agricoltura biologica.Ciò che più stupisce, quando si visita l’azienda, è la nuova cantina realizzata dalla famiglia Di Carlo, una struttura progettata e costruita secondo i principi della biotecnica (la prima in Italia), che vive in perfetta armonia con il paesaggio.I materiali naturali e le forme evocano le onde del mare e il saliscendi delle colline tra l’Adriatico e la Majella; le moderne finiture in acciaio sono abbinate a caldi rivestimenti in legno, vetro e mattoni artigianali.Quanto alla cantina, è nelle mani del giovane e promettente enologo abruzzese Riccardo Brighigna, che in pochi anni è riuscito a ottenere ottimi risultati, tanto che i successi non si sono fatti attendere. Agriverde si è aggiudicata per la prima volta i Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia (Slow Food-Gambero Rosso) con l’edizione 2004, grazie al suo Montepulciano d’AbruzzoPlateo 1998.Oltre che cantina produttrice di vino, Agriverde è bioagriturismo e centro benessere e tutto quanto viene preparato e servito agli ospiti è coltivato all’interno della proprietà. Anche il pane è fatto in casa, come l’olio (35 ettari di oliveti) e la pasta. Il tutto, naturalmente, proveniente da agricoltura biologica.

Agriverde, Contrada Caldari, 66020 Ortona (Chieti), tel. 085/9032101

Da provare

Montepulciano d’Abruzzo Plateo 1998 - Un vino concentrato, frutto di rese basse in vigna e di un affinamento in barrique nuove. Interpretato in chiave moderna, ha un colore ancora violaceo e profumi che vanno dalla frutta sotto spirito alle spezie dolci. In bocca è pieno. Prezzo medio in enoteca: 35 euro

Montepulciano d’Abruzzo Riseis 2001 - Anche questo è un vino dallo stile moderno, caratterizzato dall’uso del rovere che dà pienezza e dal colore rubino. Al naso, sentori speziati che trovano buona corrispondenza al palato, dove si avvertono note di amarena e pepe. Prezzo medio in enoteca: 10 euro

Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Riseis 2002 - Un rosato davvero intrigante, ottenuto dalla tradizionale vinificazione in bianco delle uve Montepulciano. Ha un colore scarico, quasi buccia di cipolla, al naso è molto fruttato (ciliegia e fragola), mentre in bocca ha corpo agile e beverino. Prezzo medio in enoteca: 9 euro

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