La Stampa / Tempo Libero

In cantina - Brunello e Nobile di Montepulciano ... La passione per il vino è un po' come quella per il calcio e, nonostante la tecnologia avanzata che ormai è entrata nella cantine, l'annata ancora fa la differenza. Nei giorni scorsi in Toscana si è avuta l'anteprima del Chianti 2005, del Vino Nobile di Montepulciano 2003 e del Brunello di Montalcino 2001. Il risultato? Beh, il Brunello di Montalcino 2001 ha rialzato la testa: una buona annata rispetto a quella del 2000. Ed è stato quasicommovente, dopo l'assaggio dei vini dell'annata, ritrovare nel campione di Fattoi (tel. 0577/848613) un Brunello autentico, vivo, contadino, che marca le grandi annate con una puntualità quasi d'altri tempi. Insomma non ha vinto l'esasperata tecnologia, hanno vinto la vigna e l'uva. Sorprendente, a Montepulciano, il campione dell'azienda Godiolo. Il vino qui nasce da vigne di quarant'anni che producono prugnolo gentile, canaiolo e mammolo, oltre a una selezione dei migliori cloni di sangiovese coltivato negli Anni 90.

La potenza del loro Vino Nobile di Montepulciano, franco, fruttato, ricco di frutti rossi e spezie, rotondo, armonico, la si deve a questa estrema attenzione in vigna che la famiglia Fiorini ha voluto dedicare mettendo insieme antiche sapienze tramandate di padre in figlio. Producono 20 mila bottiglie l'anno tra Vino Nobile, Rosso di Montepulciano e Vin Santo. E meritano. Per il Chianti 2005 l'anteprima ci ha dato tre nomi da tenere a mente: il Castello di Ama (0577 746031), Carobbio (0558 560133) e San Giusto a Rentennano (0577 747121). I loro Chianti sono dei portenti.

E io li voglio tutti con un piccione ripieno, come quello che ho assaggiato, incurante dell'aviaria, alla taverna di Moranda a Montichiello (0578 755050). Maestosa Toscana!

Godiolo, Montepulciano (Siena), tel. 0578 758566, una bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano: 16 euro (arretrato de La Stampa del 14 marzo 2006)