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La Stampa

Il Novello apre la stagione dei brindisi: debutto in anticipo sul Beaujolais. Forte crescita dei consumi. Domani al Salone di Vicenza si stappa la prima bottiglia dell'annata enologica 2002 ... Vicenza, ore 00 di domani. Scatta l´operazione «déblocage». Con un giorno d´anticipo sul resto d´Italia si stappano le bottiglie del vino novello che tengono a battesimo la quindicesima edizione dell´omonimo salone vicentino dove si sono dati appuntamento 170 produttori tra i quali Zonin, Antinori, Frescobaldi, Banfi, La Vis, Sella & Mosca e Tasca d´Almerita. Organizzata dalla Fiera di Vicenza e dall'Istituto Vino Novello Italiano in collaborazione con la rivista di settore "Civiltà del Bere" la rassegna segna in pratica l´apertura della stagione enologica 2002/2003. Con una produzione di 20 milioni di bottiglie, un fatturato di 80 milioni di e suddiviso tra 350 aziende il comparto si sta trasformando da prodotto di nicchia a fenomeno di costume che ha contagiato grazie alla sua leggerezza, la bassa gradazione (11 gradi), il bouquet aromatico e la trasparenza del colore, rosso rubino, soprattutto i giovani e le donne. Realizzato con il metodo della macerazione carbonica il Novello arriva sul mercato con quindici giorni di anticipo sul Beaujolais Nouveau francese. La maggior parte delle imprese sono concentrate in Veneto e in Toscana dove è prodotto quasi il cinquanta per cento del vino giovane ma con una crescente espansione verso il Mezzogiorno. Un esempio? Si stima che nella sola Puglia saranno prodotte circa un milione di bottiglie. Secondo la Coldiretti «quest´anno proprio l´aumento della produzione meridionale potrebbe compensare i cali quantitativi che si registrano nelle Regioni del Nord Italia a seguito del maltempo che ha caratterizzato la vendemmia 2002». Ma allora, la degustazione del primo vino dell´anno servirà come utile indicazione per stabilire il livello di qualità dell´intera annata 2002? «Il Novello ? spiega Franco Giacosa, enologo di fama internazionale, a capo dello staff tecnico che opera nelle tenute di Gianni Zonin uno dei più grandi produttori italiani di Novello - non può essere considerato un vero tester, anche se può fornire indicazioni di massima sulla vendemmia e sull´espressività dei vini che verranno». Analogo il giudizio di Sergio Zingarelli, presidente di Rocca delle Macìe, presente a Vicenza con le sue bottiglie di sangiovese: «Il momento dell'assaggio del Novello è in un certo senso la prova della verità. Dalle caratteristiche di questo è talvolta possibile farsi un'idea un po' più precisa anche degli altri prodotti dell'annata». Conclude Giacosa: «Ormai è noto che il 2002 è stato caratterizzato da una raccolta difficile, fortemente condizionata dall´andamento climatico, non omogenea sul territorio nazionale. Un´annata non eccezionale, che riserverà comunque molte buone bottiglie, soprattutto al Sud e in particolare in Sicilia». Intanto la bilancia vinicola nazionale archivia il primo semestre 2002 con un attivo di 1.228 milioni. Lo rileva l'Ismea che, sulla base dei dati Istat, indica una crescita dell'avanzo valutario del 5,6% rispetto ai primi sei mesi del 2001. Le vendite all'estero di vini hanno sostanzialmente confermato i livelli dello scorso anno per un ammontare di 7 milioni e mezzo di ettolitri.

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