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La Stampa

Wine Spectator premia Brunello e Barolo: la rivista Usa mette 21 vini italiani tra i top 100. Zonin stravince su 292 aziende alla selezione del Banco di Torgiano ... Nel mondo del vino continua la sfida d´eccellenza tra Piemonte e Toscana. Questa volta a fare da giudice di campo è Wine Spectator, la più autorevole rivista Usa del settore, che nella sua classifica «Top 100» inserisce ai vertici dell´enologia mondiale ben 21 vini italiani di questi 12 sono toscani, con in testa 7 Brunello (Castello Banfi, Antinori, Frescobaldi, Ciacci Piccolomini d'Aragona, Altesino, Capezzana, Casanova di Neri, Avignonesi, Poggio Antico, Selvapiana, Terrabianca, Isole e Olena); 4 piemontesi, tutti Barolo (Clerico, Scavino, Beni di Batasiolo, Pio Cesare); 2 veneti (Allegrini e Pieropan), e a pari merito, con un solo vino, Umbria (Castello della Sala Antinori), Sicilia (Planeta) e Campania (Feudi di San Gregorio). Wine Spectator assegna dunque un round alla Toscana e certamente, secondo la «Top 100» Usa è l´anno del Brunello. Il successo italiano porta il nome di Castello Banfi, che ha piazzato il suo Brunello di Montalcino '97 al terzo posto, dietro al californiano Cabernet Sauvignon Sonoma County Cinq Cèpages '99 della cantina Chateau St. Jean ed al francese Chateauneuf-du-Pape '99 di Guigal, e segue i primati nel 2001 dell'Ornellaia e nel 2000 del Solaia. Gli esperti della notissima ed autorevole rivista internazionale per realizzare la super-classifica hanno degustato alla cieca oltre 10.000 vini valutandoli su quattro criteri: qualità, valore (prezzo), disponibilità (produzione) ed un «fattore x» che si può definire «excitement». Grande la soddisfazione a Castello Banfi: «E' un grande risultato che rappresenta il coronamento di venticinque anni di lavoro - commenta il direttore, Enrico Viglierchio - in cui l'azienda ha investito moltissimo in termini di passione, di risorse finanziarie e di ricerca in vigna ed in cantina. Sapere che il nostro Brunello '97, di cui produciamo 400.000 bottiglie, è stato valutato come miglior vino italiano da Wine Spectator, è una soddisfazione enorme per noi, ma anche per il territorio di Montalcino in cui da sempre abbiamo creduto». In testa ad un´altra classifica, questa volta tutta italiana, si collocano, invece, i vini della famiglia Zonin, la cui produzione è coordinata da Franco Giacosa, che svettano, insieme alle cantine San Felice e Rocca delle Macie, nella selezione del Banco d'Assaggio di Torgiano, alla quale hanno partecipato ben 292 aziende di 18 regioni italiane. I cinque vini della famiglia Zonin vincitori nelle diverse categorie sono il Friuli Aquileia «Traminer aromatico» 2001 della Tenuta Ca' Bolani, il «Toscana Sauvignon» 2001 della Fattoria Il Palagio; il Chianti Classico «Le Ellere» 2000 della Tenuta di Castello d'Albola; il Rosso delle Venezie «Berengario» 1997 e, nella categoria vini da dessert, il Recioto di Gambellara doc «Podere il Giangio» 1999.

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