La Stampa

Un bicchiere per navigare con i sensi. Iniziativa dei marchesi Frescobaldi per 1.000 appassionati degustatori. A Napoli viaggio virtuale attraverso la viticoltura italiana … «Un viaggio nel mondo dei sensi, alla scoperta dei grandi vini e del design italiano» è quello che Marchesi de Frescobaldi e Schonhuber Franchi hanno offerto mercoledì scorso a un gruppo di mille invitati tra giornalisti, ristoratori ed esperti del settore vinicolo. I marchesi de’ Frescobaldi sono grandi produttori vinicoli da oltre 700 anni e Schonhuber Franchi è leader nel design per l’arredo tavola e interni.

Il viaggio s’è svolto nella storica cornice di Castel dell’Ovo, a Napoli, ma sono previste altre tappe, a Bologna e Bolzano. «Una continuazione - spiega Tiziana Frescobaldi - del percorso iniziato due anni fa per avvicinare in modo innovativo il pubblico al vino». La collaborazione con Schohuber Franchi arricchisce il progetto di elementi nuovi e conferma, con una scelta attenta dei luoghi, l’intento comune di declinare il concetto secondo le specifiche peculiarità di alcune tra le città più affascinanti d’Italia».

Gli invitati sono stati guidati lungo un itinerario virtuale che coinvolgeva i cinque sensi dell’uomo. Il “viaggio si è snodato attraverso sette isole, le sette più prestigiose tenute di proprietà della famiglia attraverso singolari incontri di immagini, profumi, suoni e percezioni tattili che hanno permesso agli ospiti di cogliere similitudini e assonanze sensoriali, arrivando così a distinguere e a decodificare le note caratteristiche presenti nei calici: la freschezza e la dolcezza, la morbidezza e l’eleganza, la potenza e l’equilibrio.

La Tenuta Attems, nel Collio Goriziano, è tratteggiata dall’idea di freschezza a livelli visivo auditivo, mentre, a livello olfattivo, sono state selezionate la salvia e la pesca, che si percepiscono durante l’assaggio di Attems Sauvignon. La Tenuta Castiglioni, nei Colli fiorentini, è caratterizzata dalla fruttuosità delle note di frutti di bosco proprie del Castiglioni del Chianti. Santa Maria, nel cuore della Maremma grossetana, è rappresentata dal Morellino di Scansano, ben contrassegnato dalle piante tipiche della tenuta, le querce. L’eleganza è poi il leit-motiv di Pomino, con le sue assenze di ciliegia, cuoio e menta predominano al naso, esaltate dalla seta, che le evoca al livello tattile. La classicità domina, invece, la raffigurazione del Castello di Nipozzano, con i suoi tre vini dominanti, Nipozzano Riserva, Montesodi e Mormorato. Castelgiocondo è, invece, rappresentata dalla potenza e la Tenuta Luce a Montalcino, tratteggia l’idea del perfetto equilibrio.