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La Stampa

Degustazione storica per i “Sodi di San Nicolò”… E’ stato un evento di quelli che accadono di rado. Una degustazione verticale dedicata alle venti vendemmie di uno dei vini di massimo livello mondiale è da segnare a matita rossa sul calendario di tutto un secolo. Questo è successo nella chiesa di San Nicolò della tenuta Castellare di Castellina, a Castellina in Chianti. Il vino in questione, non c’è bisogno di dirlo, era “I Sodi di San Nicolò” e le annate speciale delle ultime venti vendemmie scelte per l’occasione erano quelle 1982, 1985, 1986, 1988, 1990, 1993, 1995, 1997, 1999, 2000, 2001, che sarà in commercio tra circa 12 mesi. A presentare le quattro degustazioni, rivolte rispettivamente a giornalisti, agenti di vendita, clienti italiani e importatori di tutto il mondo si sono alternati nel corso di due giorni (il 31 ottobre e il 1 novembre) quattro tra i principali esperti italiani: Daniele Cernilli, Ian D’Agata, Ernesto Gentili e Paolo Lauciani. I partecipanti hanno applaudito questo vino elegante, che nasce dall’incrocio di vitigni autoctoni, (85% di Sangiovese e 15% di Malvasia nera) non tradendo le atmosfere della terra in cui è prodotto con l’obiettivo di esaltare al massimo le caratteristiche di ogni annata. E “I Sodi di San Nicolò” è stato anche protagonista, un paio di settimane fa, di un appassionante e vittorioso duello con il Sassicaia durante l’ultima asta di vini pregiati e da collezione organizzati alla stazione Leopolda di Firenze. Una cassa da sei bottiglie de I Sodi ha spuntato 366 euro a bottiglia, mentre quelle del degnissimo rivale si sono fermate a 358,3 euro ciascuna (arretrato del 6 novembre 2005).

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