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La Stampa

Nella lista dei vini Ue chiedono un posto 200 etichette bulgare ... Grande importatore il neo partner europeo vuole migliorare la bilancia enologica... Tra i nuovi Paesi entrati nell’Unione Europea nel 2007, la Bulgaria ha un’agricoltura di grande interesse, che costituisce ancora una parte fondamentale dell’economia: rappresenta circa l’11% del Pil (che è cresciuto del 6,3% nel 2006) e un’importante fonte di occupazione. Nel 2005 ha creato valore aggiunto pari a 1,83 miliardi di euro, quasi il 2% del totale. Anche la superficie agricola è ancora vasta: nel 2005 i terreni coltivati ammontavano a 5,8 milioni di ettari, occupando il 52,1% del territorio. Uno dei settori più rilevanti è quello vitivinicolo, che dopo la grave crisi di fine Anni ‘80, è stato ristrutturato, con la privatizzazione degli stabilimenti enologici e la realizzazione di numerosi investimenti.
Gli ultimi dati disponibili, del ministero dell’Agricoltura bulgaro indicano una produzione di uva pari a 351.468 tonnellate, di cui oltre 316 mila da vino: soprattutto Cabernet Sauvignon, Merlot, Gamza, Rkatsiteli, Mavrud e Chardonnay. La quantità di vino prodotto, sempre tre anni fa, è stata di 1.417.466 ettolitri, con una diminuzione del 7% rispetto al 2003, soprattutto per la minor disponibilità di uva. I vini di qualità (206.948 ettolitri) non sono ancora molti, ma stanno aumentando. Le grandi regioni viticole bulgare sono cinque: quella del Nord (del Danubio) che ha un clima continentale e un’estate calda; la regione del Sud (Pianura Tracia), dove si trova il 35% dei vigneti bulgari; la regione centrale balcanica (Valle delle Rose), che produce principalmente vino rosso; la regione Sud-Ovest (Valle del fiume Struma) con particolarità climatiche mediterranee; e infine la regione dell’Est e della fascia del Mar Nero, dove si trova circa un terzo dei vigneti.
L’industria vinicola bulgara offre oltre 200 marchi divini. Grandi consumatori di vino, i bulgari però cominciano anche ad esportare, e questo fenomeno non potrà che espandersi con l’ingresso nella Ue. Nel 2004 sono stati venduti all’estero 70.689.336 litri, con un incremento del 18% sull’anno precedente. Mercati principali la Russia, la Polonia, la Gran Bretagna, la Germania, la Svezia.

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