02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
VINO & NATURA

L’agrivoltaico come chiave per unire tutela del paesaggio e agricoltura? Città del Vino dicono sì

Il presidente Radica: “disponibili ad approfondire ricerca e conoscenza e a dialogare con il mondo ambientalista”. Valpolicella come modello di studio
AGRIVOLTAICO, CITTÀ DEL VINO, vino, Italia
La campagna nella foto di Tina Korsbaek Holm da Pixabay

Cercare di far coesistere, nel miglior modo possibile, la produzione agricola con la tutela del paesaggio circostante è una sfida affascinante, ma anche difficile. Trovare il giusto equilibrio non è cosa semplice ma, intanto, il tema è sensibile al mondo scientifico così come a quello del vino che punta ad un ruolo propositivo. Città del Vino, l’associazione dei Comuni (430 in tutto) a più alta vocazione vitivinicola d’Italia, scommette sulla ricerca. Coniugare la tutela del paesaggio rurale e vitivinicolo con le energie rinnovabili, in particolare con le opportunità dell’agrivoltaico è una possibilità che ha acceso un certo interesse. Insomma, “Buon paesaggio e buona energia possono coesistere? Le Città del Vino - commenta il presidente di Città del Vino Angelo Radica - sono in prima fila per dare il proprio contributo concreto e propositivo sul tema energetico, in particolare l’agrivoltaico, che sta a cuore ai territori e alle aziende vitivinicole: siamo disponibili ad approfondire la ricerca e la conoscenza ed a dialogare con il mondo ambientalista”
Il presidente Radica sostiene che “è positivo aprire momenti di confronto per approfondire sui vantaggi e gli eventuali rischi attraverso studi e ricerche; per questo aderiamo alla ricerca dell’Università di Padova, ed intendiamo interloquire con tutte le sigle ambientaliste, oltre a Cai, Wwf e Legambiente che hanno siglato un accordo. Il punto di partenza dovranno essere le linee guida sugli impianti agrivoltaici dal Ministero dell’Ambiente”.
La proposta di progetto di ricerca di Università di Padova ha già registrato il parere positivo di Città del Vino: “l’obiettivo è di avviare questo progetto - sottolinea Catherine Dezio, paesaggista e responsabile progetto Tesaf Università di Padova - partendo dal caso studio della Valpolicella, per capire se esigenze energetiche e gli aspetti vantaggiosi che l’agrivoltaico può offrire, sono coniugabili, oltre che con la produzione agricola, anche con la tutela del paesaggio”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli