02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Libero

Vini pregiati per il sequestro doc in aeroporto ... Rivoglio la mia bottiglia di Cannonau! Restituitemela. O, almeno, ditemi che era di un rosso rubino tendente al granato, confermatemi la gioia del naso nel sentire un intenso buttato, forse more, bacche rosse. Era buono? Lo chiedo a chi, in aeroporto, si è portato a casa la mia pregiata bottiglia sarda, nella speranza che non sia stata buttata via insieme a decine di creme, oli, acque, liquidi “intrasportabili”.
Lo so, ci hanno informato tivù e giornali. Ce l’avevano detto che non sipossono caricare nel bagaglio amano liquidi se non contenuti in recipienti di massimo 100 millilitri e in apposite borse trasparenti… Ma una bottiglia chiusa ermeticamente, senza manipolazione visti etichetta e tappo vergine… Il motivo per cui sono furibonda e temo ci sia una sorta di globale presa in giro, è che esattamente di fronte al “luogo del sequestro”, cioè al banco appena dopo il metal detector, sapete cosa ho trovato? Una fornitissima enoteca. Entro e vedo in bella vista la stessa azienda vinicola, lo stesso vino che ho consegnato mio malgrado alle solerti signorine addette al controllo.
Stupita chiedo lumi e mi rispondono che sì, lo sanno, accade sempre così, cosa vuole che le diciamo. Insomma a tre metri dal metal detector ricompro, spendendo un poco di più,la stessa bottiglia che mi hanno trattenuto cinque minuti prima. Esattamente come l’altra finisce nel mio bagaglio amano, Come l’altra chiusa e senza confezioni ad hoc. Sarà una prassi giusta? Non ci sarà un accordo con i commercianti?

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su