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Gioielli di Giacomo ... Dal Tignanello al tris d’assi della Sardegna... Bisognerebbe fare un’enciclopedia del vino contemporaneo per dire tutti i gioielli di Giacomo Tachis. Cominciamo dal tris d’assi che ha esaltato in Sardegna il Carignano: Terre Brune (Santadi), Turriga (Argiolas) Barrua (Agripunica). Il grande debutto fu il Tignanello di Antinori, il primo supertuscan. Poi, è venuto sempre per Antinori, il Solaia. In Toscana ecco Il Solengo (Argiano), il Chianti di Castell’in villa, il Camartina di Querciabella, l’Alceo e il Sammarco per Castello di Rampolla, il Campora di Falchini. E poi il grande San Leonardo in Trentino per Guerrieri Gonzaga, il Pelago per Umani Ronchi e il Pollenza per Brachetti Peretti nelle Marche, il Litra per Santa Anastasia e il Trischelè per Corvo in Sicilia. E questi sono solo alcuni dei vini che Giacomo Tachis ha firmato.