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… Montepaschi con le cantine per una ripresa possibile … Il presidente Mussari ha presentato il primo indice per capire dove vanno le bollicine made in Italy. E la banca di Siena stanzia 200 milioni per le imprese alluvionate… Il futuro del vino italiano? Misurato con il neonato indice messo a punto dal Monte dei Paschi di Siena è meno nero di quel che si creda. Questo nuovo strumento, che fa invidia a Wall Street, dice che i prezzi sono in risalita e la pressione competitiva sta scemando. Dunque c’è spazio per la speranza. Ma ancora più spazio per la speranza c’è - come ha notato il ministro per l’Agricoltura Giancarlo Galan - “se una grande banca si occupa di agricoltura non solo per erogare credito ma per diventare un consulente globale e strategico”. Un ruolo che Giuseppe Mussari - presidente di Banca Montepaschi, terzo gruppo nazionale, e dell’Abi - ha rivendicato: “Non capisco perché gli operatori non usino le banche come veicolo per conquistare i mercati. La banca oggi è un erogatore di competenze oltreché di credito. Lo stiamo con questo primo forum sul vino italiano. Abbiamo la capacità, le competenze e la passione per svolgere questo ruolo”. E il Forum è stato davvero ieri a Siena una consulenza al sistema vino. Sede prestigiosissima: la Rocca della sede storica del Monte dei Paschi; occasione unica: la presentazione del “Rosso 1472” una nuova linea di vino prodotto da Tenimenti Mps e che viene venduta solo in internet e in banca e che è il primo prodotto che si fregia del brand storico della Banca. Parterre de roi: oltre al ministro Galan c’erano i presidenti di Federvini e di Unavini Lamberto VallarinoGancia e Lucio Mastroberardino e più di500 tra i massimi produttori. A dare i senso dell’impegno di Mps a fianco del settore vitivinicolo è stato il rapporto sul settore presentato dal centro studi della banca. Il vino vale per l’Italia 13,5 miliardi di euro (di cui quasi 4 dall’export) e dà lavoro direttamente a 1,2 milioni di addetti. E lo studio di Mps dice sostanzialmente tre cose: che l’Italia ha la leadership produttiva, che il nostro mercato di riferimento resta quello europeo, ma che i soldi si fanno sui mercati Bric ed in particolare in Brasile, con enormi potenzialità in Cina ancorché molto future. Ma lo studio di Mps dice anche che il nostro sistema vino è fragile: troppo atomizzato. Sono gli stessi produttori a chiedere di fare delle sinergie. Dagli economisti viene una proposta: si comincino a utilizzare i contratti di rete per stare sul mercato globalizzato. Sapendo tre cose: che i consumi interni sono in contrazione, che il vino si vende al supermercato e che i soldi si faranno con il consumo emergente, ma che deve essere formato perché sta nei paesi in via di sviluppo. Se questi sono gli scenari macro nel micro Vallarino Gancia ha espresso cauta fiducia, mentre Mastroberardino ha detto: dobbiamo occuparci di far ripigliare il mercato interno. Un mercato interno in parte depresso anche da misure legislative (l’alcoltest) che lo stesso Galan ha definito punitive. Ma la salute delle imprese com’è? Su questo Giuseppe Mussari è stato tranchant: hanno tanto patrimonio, ma vanno misurate sul capitale di rischio. Anche se Mps continua a scommettere più di tutti sull’agricoltura. Lo ha illustrato Antonio Vigni - direttore generale di Banca Mps - affermando che il gruppo senese che muove l’8% del credito nazionale ha una quota in agricoltura pari al 13 % con erogazioni a lungo per 4 miliardi di euro, di cui oltre un miliardo solo per il vino. Vigni ha spiegato così che Mps si sente partner di queste imprese (“anche perché siano un po’ vignaioli anche noi con Tenimenti Mps”) perciò ha messo in piedi il Forum, creato l’indice e prodotto lo studio di Stefano Cianfotti e Lucia Lorenzoni, ma per lo stesso motivo “Monte dei Paschi ha deciso di essere vicino alle aziende alluvionate del Veneto firmando con Sace un finanziamento a 60 mesi con primo rimborso dopo 18 per 200 milioni di euro”. È questo un ulteriore segnale di fiducia per l’agricoltura che ha ancora alleati forti e decisi. Decisi a continuare una storia italiana. Come fa Monte dei Paschi dal (rosso) 1472.

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