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In cantina la green revolution ... Non più solo vini buoni e tipici, ma anche “sostenibili”: questo chiedono oggi i consumatori e le cantine italiane rispondono con una sorta di “green revolution”. Ma poichè il legame vincente è quello tra vino, cantina e territorio, l’investimento in “sostenibilità” deve varcare i confini aziendali e andare oltre logiche commerciali. Il messaggio arriva da “Enologica” n. 32, la kermesse dedicata al Sagrantino di Montefalco, territorio che in sostenibilità ha investito tanto, secondo Leonardo Valenti, docente di viticoltura dell’Università di Milano. “Sostenibilità che è un metodo di lavoro - ha detto il produttore leader del Sagrantino Marco Caprai - una battaglia da fare come è stata quella sulla qualità. E se le aziende fanno sostenibilità oltre le proprie mura, migliorano le condizioni di vita di tutta la comunità”. Per Fabio Renzi, segretario generale Symbola, “tanto del nostro successo dipende dal fascino dei nostri territori, e quelli del vino devono fare da guida”. “Il successo del vino italiano, del resto, è legato all’italian style più in generale”, ha detto Michael Mondavi, alla guida di Folio Wine, al top tra gli importatori di vino in Usa, e il rispetto dei territori ne è parte integrante.