02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Libero

Sondaggio tra gli enoappassionati ... Babbo Natale abita in enoteca ... Il prestigio dei grandi vini li salva dal calo dei consumi: rimangono il dono più glamour per le prossime festività ... Il mondo del vino ha di che “sorridere”, perché se è vero che le turbolenze dei mercati non lasciano immune, purtroppo, nessun settore, è anche vero che quello del vino è un mondo fatto di tradizioni secolari e piccoli piaceri quotidiani che i suoi estimatori non hanno alcuna intenzione di abbandonare. Anzi. Si può ben dire che la crisi non intacca il prestigio dei grandi vini, e che il loro effetto “consola -
torio” ne esce rafforzato. Restano ancora il regalo di Natale più ambito e più ricercato. A dimostrarlo, arriva il fatto che, anche per quest’anno, non ci sarà tavola delle feste che non sarà annaffiata di buon vino: secondo un sondaggio di www.winenews.it e Vinitaly (www.vinitaly.com), appuntamento enologico di livello internazionale, che ha indagato le intenzioni di acquisto tra 1.050 “enonauti”, ovvero appassionati già fidelizzati al mondo del vino e del web, il 98% acquisterà vino in vista delle feste di Natale e Capodanno, momento clou in cui le vendite di vino fanno registrare i picchi più alti. E in cui Bacco conferma il suo storico ruolo di “strenna”natalizia per eccellenza anche in tempo di crisi, da regalare o regalarsi per togliersi un “piccolo lusso” a cui non si rinuncia,
secondo l’80% degli amanti del buon bere. Insomma Babbo Natale anche in tempi di grande freddo economico continua a fare shopping in cantina e in enoteca.

Nonostante la difficile congiuntura economica, dunque, quasi la totalità degli enoappassionati guarderà alle tante etichette di vino, tra bianchi, rossi e, ovviamente, le immancabile e festaiole bollicine, per scegliere i regali da fare in famiglia e ai propri amici, o per accompagnare le tavole imbandite per le feste con i propri vini preferiti. Il 37% degli enoappassionati metterà a disposizione per i propri acquisti di vino un budget dai 50 ai 100 euro, ben il 23% spenderà oltre i 200 euro, il 20% dai 100 ai 200 euro, il 17% dai 25 ai 50 euro e solo il 3% metterà mano al portafoglio al massimo fino a 25euro, per acquistare oltre 6 bottiglie (60% degli “enonauti”), da 3 a 6 (25%) e da 1 a 3 bottiglie nel 15% dei casi.

Ma dove lo compreranno? Trionfa l’acquisto diretto in cantina (36%), una tendenza in aumento che permette di spendere meno, ma acquistare di più, con il valore aggiunto di poter conoscere direttamente il produttore e, in qualche caso, di alimentare il fenomeno in crescita del commercio di prossimità. Seconda in classifica è l’enoteca (34%), che si conferma uno dei luoghi di acquisto prediletti dai wine lovers, anche grazie alla possibilità di ricevere consigli dal proprio enotecario di fiducia sulle bottiglie da acquistare, che magari le farà trovare in tempo per le feste e ad un buon prezzo, e di approfittare delle offerte natalizie. Il 15%, invece, per l’acquisto del vino si affiderà alla grande distribuzione, e c’è anche chi si rivolgerà ai nuovi canali di acquisto, come internet (8%), i gruppi di acquisto (4%) e il commercio a chilometro zero (3%). Non resta che attendere i brindisi di rito.


Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su