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Taurasi 2008 È tutto da scoprire ... “Un grande vino, profondo, avvolgente e dalla vena soffice. Tutto da scoprire, perché ha bisogno ancora di un po’ di tempo, ma che nasce da una vendemmia di grande fascino”: ecco, per Piero Mastroberardino, alla guida di una delle cantine più importanti del Belpaese, quello che gli appassionati troveranno nei calici in cui si verserà il Taurasi, nella nuova annata 2008. Che, ancora una volta, sembra prendersi gioco del tempo che passa, confermandosi fra le etichette storiche italiane, lasciandosi alle spalle il carattere rustico del passato, e proiettandosi verso vini privi anche della più piccola imperfezione. L’annata 2008 è piuttosto omogenea, nonostante la complessità del terroir, caratterizzato da differenze sostanziali da una zona all’altra, fatta eccezione per l’area più meridionale, i cui vini si contraddistinguono per una maggiore freschezza acida. Per gli addetti ai lavori, freschi dell’anteprima, tra i migliori Taurasi 2008, ci sono, oltre a Mastroberardino, Feudi di San Gregorio quelli di Villa Raiano, Benito Ferrara, Cavalier Pepe e Donnachiara; per la Riserva 2007, da segnalare Boccella, e Villa Matilde, e per la Riserva 2006 Salvatore Molettieri, Il Cancelliere e Cavalier Pepe.


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