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Gli enoturisti sono i più numerosi ... Cantine e vigneti più visitati delle grandi città d’arte ... Si approfitta delle vacanze, magari con la famiglia, per scegliere come meta un territorio del vino per soddisfare anche la propria passione enologica, si pianifica un weekend fuori porta per visitare una mostra ma anche per far scoprire e assaggiare vini e sapori del luogo ai propri compagni di viaggio, si organizza una gita in campagna per godersi la natura e si soddisfa la curiosità di conoscere produttori storici e famosi, e si sceglie la cantina dove nascono i propri vini del cuore, e ogni viaggio, in qualsiasi momento dell’anno, diventa quello giusto per fare anche del turismo del vino. “L’enoturismo rappresenta un valore aggiunto sempre più importante rispetto a altri tipi di vacanza, come quella culturale, il turismo di affari ed il wellness, e, con 5 miliardi di euro l’anno e 3 milioni di turisti solo italiani, dopo anni di crescita continua, è pronto a diventare un asset importante della voce turistica italiana”: ecco, secondo Chiara Lungarotti, presidente del Movimento del turismo del vino, quello che rappresenta oggi l’enoturismo per l’Italia, tra i Paesi fondatori di uno dei fenomeni di maggior successo degli ultimi anni, il cui summit mondiale, l’International Wine Tourism Conference & Workshop”, si è svolto per la prima volta nel Belpaese (Perugia, 30 gennaio-2 febbraio).

Ma che volto ha l’enoturista moderno? Secondo un’indagine Cst-Movimento turismo vino, è italiano (il 62% delle presenze in cantina, sul 38% degli stranieri, che però spendono di più, fino a 100 euro a visita), soprattutto maschio (61,3%), di età tra i 30 e i 50 anni. In testa alle enoesperienze predilette (90%) c’è la degustazione, alla quale si abbina spesso la visita guidata alla cantina (81%). La conferma del successo del turismo del vino arriva, invece, da un sondaggio Winenews-Vinitaly: nel 2011 il 78% dei wine lovers ha fatto un viaggio in un territorio del vino in Italia, con destinazione Toscana (27%), Piemonte (26%) e Veneto (12%), le regioni più famose dell’Italia del vino.