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I giorni del vino ... Dal Sagrantino all’Erbaluce di Caluso, tutti gli appuntamenti con le seduzioni in bottiglia ... Le stime sulla vendemmia si fanno più credibili. I bianchi sono già ammostati e i rossi precoci in cantina e ora si ragiona di numeri veri. Così l’Ismea racconta di una perdita dell’8% che fa scendere la produzione attesa di vino al di sotto dei 40 milioni di ettolitri con decisi cali al Nord, flessioni più contenute al Centro e il Sud - Puglia a parte - che ha tenuto. Ma se ci sarà meno vino, non sarà scarso in qualità. Anzi: il caldo ha aiutato a mantenere sane le piante e le piogge degli ultimi giorni hanno migliorato le uve rosse. Berremo meno, ma bene. Una vendemmia di ottima qualità, ma con un calo produttivo del 15% è quella, ad esempio, del Chianti Classico, il vino italiano più noto nel mondo, secondo le rilevazioni del Consorzio di tutela. E così mentre si sente davvero un carducciano “ribollir dei tini” anche se San Martino è lontano (e questo dà la misura di quanto sia stato anticipato il raccolto) si vivono intensi giorni del vino in questa metà di settembre. Tanti gli appuntamenti. Si parte da Montefalco - dove ieri si è discusso con gran successo di green economy e vino - che con Enologica offre in degustazione Sagrantino e Montefalco rosso oggi e domani nel cuore dell’Umbria con abbinamenti gastronomici, tanti eventi nelle cantine e un tasting indimenticabile nel chiostro di Sant’Agostino e (oggi pomeriggio nel museo di San Francesco) un convegno interessante sul turismo del vino. Dal cuore dell’Umbria si arriva in Emilia a Castelvetro dove spuma il Lambrusco con “Grasparossa senza riserve”. Anche qui degustazioni, show-cooking con quattro grandi cuochi modenesi, la gara delle sfogline (le signore che tirano la pasta amano) e abbinamenti di Lambrusco e salumi modenesi con uno scopo benefico: raccogliere fondi per le popolazioni terremotate dell’Emilia. Un weekend tra satira e Bacco è quello che si propone a Udine dove è aperta oggi e domani a Palazzo Florio la mostra delle vignette del concorso indetto dal Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia “Spirito di Vino”in abbinamento con degustazioni di Friulano e dei grandi bianchi di questa terra benedetta che accompagnano Montasio e Prosciutto di San Daniele. Dal Nord Est ad un’enclave di vini esclusivi della Lombardia: la Valcalepio nel bergamasco. Questa domenica è in programma andar per vigne in Valcalepio. E si approda così in Piemonte dove ad Asti da oggi a lunedì c’è il gran finale della Duja d’Or un vero e proprio salone del vino piemontese. Che passa idealmente il testimone ad un altro raro vino piemontese: l’Erbaluce di Caluso un bianco peculiari sismo che si fa fresco, spumante e passito. Per il terzo anno torna il progetto “Erbaluce, il vino del nostro territorio” organizzato da Confagricoltura Torino, con il supporto della Camera di commercio e la collaborazione di Ascom Confcommercio - Epat di Torino e provincia e Sac à poche. Praticamente è un evento che si sviluppa su quattro mesi ma che ha un significativo debutto. Il 18 settembre, nell’esclusivo Relais La Bella Rosina del Parco La Mandria a Fiano, si terrà una grande serata di festa con la formula dell’apericena musicale (e vendita di Parmigiano per aiutare l’Emilia): il primo calice di vino sarà l’Erbaluce di Caluso. Per brindare ai giorni del vino.


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