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Mastroberardino. Il turismo del vino diventa 2.0 ... Promuovere l’enoturismo come stile di vita, da praticare durante tutto l’anno e non solamente d’estate, valorizzare le singole cantine che ne sono l’anima e la vera ricchezza, puntare su tutti i nuovi media a partire dagli strumenti del web 2.0, per raggiungere il grande popolo dei turisti del vino, in contatto diretto e quotidiano: ecco gli atout del Movimento turismo del vino, guidato dalla neo presidente Daniela Mastroberardino. “È alle singole cantine, che sono la ricchezza del nostro Movimento, che daremo una particolare attenzione sottolinea la Mastroberardino - promuovendo un percorso di crescita dell’enoturismo come stile di vita, attraverso eventi e iniziative di forte carattere nazionale durante tutto l’anno, i nuovi media e gli strumenti offerti dal web 2.0”. Un fenomeno, il turismo del vino, tra quelli di maggior successo degli ultimi anni, e che, secondo il Censis, è addirittura uno dei segmenti turistici a maggior tasso di crescita dell’Italia. Nonostante la recessione che ha fermato praticamente tutti i settori, assieme alla voce gastronomia e a tutto il vasto indotto, ha un giro d’affari che va dai 3 ai 5 miliardi di euro ogni anno e muove dai 4 ai 6 milioni di turisti. E, tra le novità, l’associazione che riunisce mille tra le più prestigiose cantine del Belpaese, cambia anche sede, scegliendo uno dei più grandi territori del vino italiano che ha fatto da apripista per l’enoturismo in Italia: Montalcino, dove a ospitare la segreteria del Movimento sarà lo storico palazzo comunale della città del Brunello. “Montalcino è stata una delle prime realtà in Italia - aggiunge la Mastroberardino - a puntare sul connubio tra viaggi e vino per crescere, rendendo negli anni questa piccola area un brand territoriale conosciuto da milioni di eno-appassionati. Ciò dimostra che il sistema enoturismo funziona e può fare da volano allo sviluppo economico”. “Il Movimento turismo del vino è nato, idealmente, qui nel 1993 e qui ritorna - sottolinea il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli - in un’ottica di sinergia virtuosa che costituirà sicuramente un vantaggio sia per Montalcino, sia per l’associazione che da sempre è impegnata nel promuovere la cultura del vino attraverso i luoghi di produzione”.