Abbandonarsi al piacere di una notte d’estate sotto le stelle, ascoltando grande musica e sorseggiando un calice di Brunello e di grandi vini: un sogno che diventa realtà con “Jazz & Wine in Montalcino” (dal 9 al 20 luglio), diventato uno degli appuntamenti più importanti del panorama internazionale, promosso dalla Castello Banfi, la cantina che ha rilanciato Montalcino ed il suo territorio in Italia e nel mondo, da Jazz & Image di Roma e dal Comune di Montalcino.
Di scena, nell’importante appuntamento, che lega da sempre grande vino & musica d’autore, unico nel suo genere e nelle sue caratteristiche in Italia, spazierà su diversi linguaggi musicali, segno di un’attenzione particolare verso le differenti interpretazioni del jazz: si va dai grandi nomi italiani (Stefano Bollani, Enrico Rava, Luca Velotti) alle stelle internazionali, dal cantante Shawnn Monteiro al leggendario quartetto jazz degli Yellow Jackets, accompagnato da Mike Stern.
“Jazz & Wine in Montalcino” prenderà il via il 9 luglio, con il concerto inaugurale, nelle mura di Castello Banfi, con uno dei più autorevoli e raffinati sassofonisti sulla scena jazz italiana, Luca Velotti Jazz Ensemble; dal 10 luglio il festival si sposterà nella trecentesca Fortezza di Montalcino, con i Bassinstinct; l’11 luglio, il grandissimo Enrico Rava, un habitué del palco montalcinese; quindi il 12 luglio, con il leggendario quartetto jazz degli Yellow Jackets, la più longeva e creativa fusion band della storia, accompagnati da Mike Stern che torna a Montalcino, a grande richiesta, dopo cinque anni. Breve sosta, per poi riprendere il 17 luglio, con un concerto assolutamente straordinario che vedrà esibirsi la grande orchestra dei Chicago Jazz Ensemble; il 18 luglio sarà invece la volta dell’eclettico sax di Ronnie Cuber Quartet; il 19 luglio un altro grande ritorno con la graffiante voce della cantante Shawnn Monteiro.
Il festival (info: www.banfi.com)
chiude il 20 luglio con il concerto di un artista famoso anche al grandissimo pubblico, che non ha bisogno di presentazioni: Stefano Bollani.
Prosit!
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