02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Non sfondano tra i collezionisti le vendemmie recenti di Bordeaux (2009, 2010), al top delle aste con le vecchie annate. Lo dicono i risultati di Sotheby’s a Londra e New York. Bene l’Italia: buonissime quotazioni per vecchie annate di Brunello Banfi

Neanche la storica roccaforte del mercato dei vini di Bordeaux, l’Inghilterra, sembra disposta a sollevare le sorti delle annate recenti del grande rosso di Francia: dall’ultima asta di Sotheby’s di scena a Londra, il 30 aprile, emerge ancora una volta la reticenza dei collezionisti del mondo a spendere grosse somme per le vendemmie 2009 (per altro molto apprezzata dalla critica) e 2010. Meglio, molto meglio, le vecchie annate bordolesi, sempre sugli scudi, nonostante il crescente successo dei vini di Borgogna, come dimostrano le aggiudicazioni spuntate nell’asta londinese, dove i top lot sono stati due, da 12 bottiglie di Château Petrus (assoluto protagonista) 1982, battuti per 44.650 sterline ognuno, e uno da 12 bottiglie di Château Lafite 1982, andato per 22.325 sterline (tutti a compratori asiatici). Bene l’Italia: nell’asta di New York, tra le etichette che hanno spuntato buonissime quotazioni anche vecchie annate di Brunello di Montalcino della Castello Banfi.
Nel complesso, l’incanto londinese non ha raggiunto i risultati sperati: 1,4 milioni di sterline raccolti, contro una previsione di 1,6 milioni, con solo l’80,8% dei lotti venduti. Bene, nella piazza londinese, le etichette italiane, con il lotto più caro battuto che è stato quello di 12 bottiglie di Sassicaia 2012 a 1.528 sterline. Protagonista Gaja, con tanti lotti aggiudicati, tra cui spicca quello di 13 bottiglie di Gaia & Rey Chardonnay 2005 battuto per 1.175 sterline. Ma buone aggiudicazioni hanno fatto segnare anche il Barbaresco Rabaja Riserva 2001 di Bruno Giacosa, i Barolo di Scavino, Pio Cesare, Gaja e Mascarello, e ancora l’immancabile Tignanello di Antinori.
Stessa musica anche dall’altra parte dell’Oceano, nell’asta battuta, ancora da Sotheby’s, a New York, dove sono stati aggiudicati il 97% dei lotti in asta, per 1,4 milioni di dollari. Quotazionie top per un lotto di Château Lafite 1982 battuto a 36.750 dollari. Per l’Italia, il miglior lotto è di Gaja con 9 bottiglie di Barolo Sperss 1997 battute a 4.900 dollari, tanto quanto le 12 bottiglie di Sassicaia 1990. Buonissime quotazioni anche quelle spuntate da vecchie annate di Masseto, Ornellaia, Solaia, ma anche di Barolo (da Borgogno a Prunotto, da Cerequio a Marcarini, da Batasiolo a Rocche dei Manzoni a Pianpolvere Soprano) e di Brunello di Montalcino (da Castello Banfi a Biondi Santi, da Poggio di Sotto a Pieve Santa Restituta, da Greppone Mazzi a Il Poggione), fino all’Amarone di Bertani e non solo.
Info: www.sothebys.com - www.castellobanfi.com

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli