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Panorama

Umani Ronchi, premiata come “Cantina dell’anno”, è una realtà che produce oltre tre milioni di bottiglie l’anno esportate in tutto il mondo. Non solo: pratica anche la nobile arte dell’enoturismo... Umani Ronchi si lascia alle spalle un autunno da incorniciare. Tra le numerose soddisfazioni c’è sicuramente la doppietta targata Gambero Rosso che, infatti, con la guida Vini d’Italia 2024 ha assegnato al Vecchie Vigne Historical, annata 2018, gli ambitissimi “Tre Bicchieri” e contestualmente ha premiato la realtà vitivinicola, potenza di fuoco del Centro Italia, con il titolo di Cantina dell’anno. Daniele Cernilli, alias DoctorWine, nella sua Guida Essenziale ai vini d’Italia, al Verdicchio di cui sopra ha riservato un bel 96, ottimo punteggio corroborato dall’iconico “faccino”, simbolo quest’ultimo che sta a sottolineare l’assoluta certezza da parte del critico della qualità del vino recensito (tanto da metterci la faccia appunto). Evidentemente tutto questo non è piovuto dal cielo, così all’improvviso. I recenti successi confermano la strada, quella giusta, che la famiglia Bianchi-Bemetti, proprietaria del marchio, ha intrapreso nel lontano 1957, anno in cui a Cupramontana, nella Marche, ha posto la prima pietra di una piccola azienda che oggi conta qualcosa come 210 ettari vitati. Filari e filari, a perdita d’occhio, che attraversano tre territori distinti e vocati per eccellenza, le colline del Verdicchio, il Conero e l’Abruzzo (tra il Gran Sasso e l’Adriatico), e danno, tra Verdicchio e Montepulciano nelle loro migliori declinazioni, un totale di 3 milioni e 200 mila bottiglie prodotte ogni anno che, a loro volta, arrivano sulle tavole di oltre 60 Paesi nel mondo. Numeri importanti questi, supportati da una filosofia aziendale precisa e virtuosa che mette al centro la cura estrema e la valorizzazione dei vigneti perché è da questi che dipende l’identità o meno di un vino. Ma la ricerca dell’eccellenza per Umani Ronchi è a 360 gradi e contempla anche l’arte dell’ospitalità per far vivere ai cultori del vino la migliore esperienza di sempre. Punto fermo e imprescindibile, infatti, è il concetto di enoturismo di qualità. Oltre a un grande lavoro di sinergia con le varie istituzioni locali per la valorizzazione del territorio, la cantina vanta un’elegante struttura ricettiva, il Grand Hotel Palace che si trova in pieno centro ad Ancona e Wine Not?, un bistrot adiacente all’albergo che propone le prelibatezze del territorio in fatto di cibo e vino. Con le etichette Umani Ronchi in testa, ovviamente.

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