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Panorama

Marchesi Antinori, essere sull’Olimpo dei vignaioli Top 50 … Lo ha decretato Drinks International, autorevole rivista britannica dedicata all’industria del beverage. Un riconoscimento prestigioso per la casa toscana che produce vino da 26 generazioni (era il 1385) con etichette famose in tutto il mondo come Solaia, Tignanello e Cervaro della Sala… C’è sempre una prima volta che, per definizione, “non si scorda mai”. Questa, in particolare, rientrerà senza ombra dì dubbio anche negli annali della grande storia del vino italiano: Drinks International, autorevole magazine britannico dedicato all’industria del beverage, in címa alla lista delle 50 migliori aziende vinicole al mondo, ha posto Marchesi Antinori. Si tratta di una novità assoluta, un primato per l’appunto mai raggiunto finora da una cantina del Belpaese. A decretarlo è stata un’irreprensibile giuria formata da Master of wine, buyer, sommelier ed esperti di settore di assoluto livello internazionale. “È davvero una grande soddisfazione per la nostra famiglia e per tutta la nostra azienda. Essere i primi italiani scelti nella storia di questa classifica come The World’s Most Admired Wine Brand è per noi motivo di grande orgoglio e rappresenta un importante riconoscimento per tutto il mondo del vino italiano, che vede sul nostro territorio molti esempi di grandissima eccellenza” ha commentato Albiera Antinori, presidente di Marchesi Antinori. Il risultato, per quanto entusiasmante, non stupisce affatto perché 26 generazioni di vignaioli (la storia di questa famiglia del vino si inaugura nel 1385) hanno un peso che sulla bilancia della “wine economy” fa decisamente la differenza. E poi ci sono loro, i vini, autentico orgoglio nazionale, etichette che anche al cospetto di giovani palati non hanno bisogno di particolari preamboli: Tignanello, Solala, Cervaro della Sala... soltanto per citarne alcuni. Etichette che, tra le altre (le tantissime altre), fanno capo alle diverse “tenute di proprietà” che si trovano in Toscana, Umbria, Piemonte, Lombardia, Puglia, e poi in California, in quell’eno-regno indiscusso chiamato Napa Valley e a Maipo, regione centrale del Cile. La Marchesi Antinori, oggi guidata da Nero, Albiera, Messia e Allegra Antinori, è una galassia che abbraccia tutte le declinazioni del vino, a loro volta figlie di una straordinaria biodiversità che nessun Paese al mondo come l’Italia può vantare. Panorama (nell’imbarazzo della scelta) propone qui tre rossi di notevole spessore, un Bolgheri Doc Superiore di Guado al Tasso, un Chianti Classico Docg Riserva di Tenuta Tignanello e un Igt Toscana di Villa Antinori. Sono legati dal nome, certo, dal territorio, ma soprattutto dal saper fare di una famiglia che al vino ha dato, e continua a dedicare, tutta sé stessa. Raccogliendone giustamente i frutti.

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