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Panorama / Economy

Quel calice in Borsa è un affare ... Vino. Liquido e anticiclico, è il bene di lusso che ha guadagnato di più listini. E alle aste le quotazioni raggiungono livelli record... Il vino è il miglior antidoto contro la crisi. Sulla carta o in bottiglia non fa differenza, perché le quotazioni dei titoli delle società vinicole o i prezzi battuti alle aste assicurano un rendimento a doppia cifra. Gabriele Barbaresco ne è convinto. “Tra gennaio 2001 e ottobre 2008 l’indice Msci world delle Borse mondiali ha perso il 15%” dice a Economy il responsabile ufficio studi prodotti di mercato di Mediobanca. “Nello stesso periodo, l’indice Mediobanca delle imprese vinicole (un paniere di una quarantina di aziende internazionali, ndr) ha guadagnato il 59,8%”.
Un caso? Tutt’altro. Anche a livello geografico, le quotazioni delle imprese vinicole hanno battuto gli indici di riferimento.
“Negli ultimi sette anni la Borsa francese ha ceduto il 26,8%” continua Barbaresco “mentre le aziende del vino d’Oltralpe sono salite del 98,1%”. E lo stesso discorso vale per Spagna, Sud Africa e Stati Uniti. Il segreto? “Le società vinicole quotate hanno un andamento anticiclico” dice Barbaresco “tipico dei prodotti di nicchia di elevata qualità”. E se la Borsa assicura ottimi ritorni, l’investimento diretto in bottiglia può avere guadagni stellari. Lo scorso anno a Merano una bottiglia di Masseto 2001 è stata aggiudicata per 6.948 euro, con un incremento del 500% rispetto al prezzo di commercializzazione del 2004.

“C’è stato un risveglio della domanda internazionale, che nei momenti di crisi si concentra su prodotti limitati, ma di altissima qualità” sostiene Giovanni Geddes, a.d. della tenuta dell’Ornellaia. “La domanda aumenta, la produzione rimane costante e, inevitabilmente, il prezzo sale”. Dal 2001 a oggi l’indice inglese Livex quota i prezzi delle migliori bottiglie di vino mondiale e non mancano sorprese. Dal 2001 a oggi le blue chips del vino hanno ottenuto un incremento del 12,9% mentre l’oro ha guadagnato il 13,2 % nello stesso periodo e il mattone ha reso il 4,8%. Meglio investire in oro? Geddes e Barbaresco non sono proprio d’accordo, perché “il vino è un bene di lusso che si può sempre bere”.

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