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Panorama

Buon bere - Il Primo Salone del Vino al Lingotto
A Torino per scoprire nuove cantine che producono bottiglie di grande qualità ma ancora poco conosciute ...E’ il sogno di tutti gli amanti del buon bere: scoprire un’ottima cantina prima che diventi famosa e i prezzi salgano alle stelle. La risposta in questo fine settimana (15-18 novembre) al Lingotto di Torino, al primo Salone del Vino organizzato da Alfredo Cazzola. Fiera singolare perché esalta i produttori emergenti, i ricercatissimi “bravi oggi, famosi domani”. E’ un dato di fatto che il vino italiano è cresciuto e si batte con il meglio dell’enologia mondiale. Per esempio, esportiamo meno qualità (-6,9 per cento dal ’99 al 2000) a vantaggio della qualità (il prezzo medio è salito dalle 2.428 lire al litro alle 2.712). E importiamo meno (-2,2 per cento) perché il vino di casa nostra soddisfa sempre più la domenica degli intenditori. E allora perché stupirsi se Andrea Pezzi chiama a sé sommelier, ristoratori, critici, cantanti (Fiorella Mannoia) per celebreare l’arte racchiusa in un calice. Bartolo Mascarello, da sempre profeta del Barolo tradizionale, usa le etichette come manifesti, arrivando a far dire a Robespierre: “Il ne faut pas faire des barriques mais del barricades”. Al lingotto, oltre al suo Barolo 1995, sono da assaggiare il Lupicaia 1997 del Castello del Terriccio; il Barolo e il Moscato di Silvano ed Elana Boroli alla Madonna di Como; il Sauvignon Ronco delle Mele di Venica & Venica che, friulana, ha comperato vigne in Calabria così come la Cantina sociale La Vis, trentina, ha acquistato le bollicine della Cesarini Sforza. Ma anche il Crognolo Sette Ponti a Terranova Bracciolini in Toscana, proprietario Antonio Moretti, lo stesso che, titolare della Carshoe, fa le scarpe all’avvocato Agnelli; la linea Mandrarossa della Settesoli in Sicilia, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo; il Vermentino dei fratelli Cima a Massa Carrara; il Barbera San Fereolo di Nicoletta Bocca; i prodotti Calatrasi, un’etichetta, tre proprietà in tre regioni diverse: Sicilia, Puglia e Tunisia.

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