Panorama

Il vino buono lo riconosci dall’alto: il progetto dell’Esa per individuare via satellite i terreni per i vitigni ... Un consorzio di quattordici produttori vitivinicoli in Italia, Francia, Spagna e Portogallo si è rivolto all’Esa (European space agency) per ottenere, tramite i servizi satellitari, le informazioni sui terreni migliori per le colture. Da qui la decisione dell’Esa di avviare il progetto Bacchus che, con il sostegno della Commissione Europea, punta a usare i satelliti per individuare le aree adatte alle varie tipologie di uva. Già oggi sono sotto controllo i Castelli Romani, dove crescono le uve per il Frascati Doc, il cui consorzio, secondo il presidente Fulvio Comandini, potrà così gestire meglio la produzione e garantire la qualità. L’Organizzazione comune di mercato (organismo della Ue) impone ai produttori dei paesi membri un registro della produzione. Con il progetto Bacchus i viticoltori potranno non solo adempiere quest’obbligo, ma anche conoscere in tempo reale i cambiamenti della terra e del microclima nell’intera stagione di crescita delle uve, e sapere, quindi, quale vino si degusterà.