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Panorama

Rosso vietato. Petit verdot anche in Italia ... Una nuova varietà si affaccia sulla scenario dei rossi mondiali: Petit verdot. Diffusa nel Bordolese per arricchire in colore e profumo la base aromatica dei grandi cabernet, rivela risultati eccezionali ovunque venga coltivata, dall’Argentina al Cile. Dalla Nuova Zelanda all’Australia. Anche in Italia il suo adattamento è eccellente, ma c’è una complicazione: in molte regioni è vietato impiantare questo vitigno a causa della legislazione vigente, nata dopo l’era buia del metanolo. Eppure, i risultati sperimentati nel nostro pedoclima testimoniano la capacità del Pinot verdot di fornire vini di carica cromatica (un viola bluastro molto profondo), di profumo dolcemente intenso.
Ne è esempio il Guardiavigna 2001 di Podere Forte, azienda situata in provincia di Siena a Castiglione d’Orcia. L’innesto del 20 per cento di Petit verdot nel suo blend è alla base della favolosa caratura analitica, tanto da renderlo uno dei migliori rossi dell’anno.

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