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Panorama

Classifica delle prime dieci case italiani. Le migliori etichette nostrane del 2004 in base al rapporto qualità prezzo ... Settembre e ottobre sono mesi di classifiche, di risultati e di guide. Per la Guida dei vini italiani 2004 (www.sensonline.com) Luca Maroni ha provato oltre 11 mila vini, provenienti da più di 2.400 aziende. Di seguito, un’anticipazione, basata sul rapporto qualità-prezzo delle bottiglie.

1 - Con 16 milioni di bottiglie prodotte di qualità mediamente ottima, Antinori è il miglior produttore assoluto dell’anno. E se il Solaia 2000, blend di bordolese di eccellente morbidezza, è al top, miglior vino qualità-prezzo è l’Orvieto classico Casasole 2000, bianco di morbidezza superiore. In enoteca sui 6 euro.

2 - Al secondo posto un produttore abruzzese, Farnese, che ha una media qualitativa ottima, considerando la produzione attorno ai 10 milioni di bottiglie. Il miglior vino della casa è l’Edizione Cinque autoctoni 1999, top wine di caratura internazionale, mentre la convenienza massima la rivela il Montepulciano d’Abruzzo Farneto Valley 2002. Costo in enoteca intorno ai 4 euro.

3 - Terzo classificato Feudi di San Gregorio: un numero di bottiglie inferiore rispetto ai produttori precedenti (2,6 milioni) compensato da una qualità organolettica che tende all’eccellente in ogni tipologia di vino. Il migliore è il bianco Campanaro 2002, ottenuto da uve Fiano di Avellino, campione di rotondità e densità. Primeggia per rapporto qualità-prezzo la Falanghina 2002. In enoteca attorno ai 7 euro.

4 - In quarta posizione Sant’Orsola-Fratelli Martini, produttore piemontese da 45 milioni di pezzi di confortante qualità media (diversi dei quali da uve del Sud). In questo caso il top wine coincide con il più conveniente: è il Negroamaro di Puglia 35° parallelo 2002: ricco, carnoso, un affare a 5,5 euro.

5 - Quinto produttore in classifica è il Duca di Salaparuta con vini pressochè ottimi per 14 milioni di bottiglie. Il migliore per indice di piacevolezza è il nuovo rosso Megara 2001. Mentre per qualità-prezzo emerge il morbido Corvo rosa 2002, sui 6,5 euro.

6 - Eccoci a Montalcino, con Castello Banfi: 9 milioni di bottiglie di ottimo valore medio. Punte di diamante due Brunello, il Poggio all’Oro riserva 1997 e il Poggio alle Mura 1998, fra i migliori in assoluto di questa docg. Rispetto ai precedenti millesimi di produzione si rivelano assai più fragranti e tonici nel loro violaceo frutto. La migliore convenienza all’acquisto è del bianco Le Rime 2002, un blend fra chardonnay e pinot grigio di nitida morbidezza sui 4,5 euro.

7 - Ancora in Toscana, al settimo posto si piazzano le Cantine Leonardo da Vinci: rossi di eccellente pregio in 2,5 milioni di esemplari. Top wine il Merlot degli artisti 2001, di favolosa concentrazione e gran pulizia olfattiva. Il Chianti Leonardo 2002 è, invece, allo stesso tempo il più conveniente e il più acquistabile considerando la sua alta qualità su ampia tiratura di bottiglie. Di pregio sensoriale pressochè eccellente, si può comprare sugli 8 euro ed è prodotto in oltre 2 milioni di bottiglie.

8 - Di nuovo in Abruzzo, con Citra: 15 milioni di bottiglie di buona qualità e di convenienza superiore. Il Trebbiano d’Abruzzo Villa Torre 2002 il più suadente e balsamico del lotto. Il Trebbiano d’Abruzzo 2002 presenta invece l’indice di valore-prezzo migliore con i suoi 3,5 euro.

9 - Non in classifica è il siciliano Firriato, 4 milioni di bottiglie di pregio complessivo pressochè eccellente, che riporta all’antica auge il Trapanese, la più grande provincia a vite d’Europa, tanto da meritare l’appellativo di Bordeaux di casa nostra. Favoloso l’Harmonium 2001, il miglior nero d’Avola mai prodotto, vero campione di equilibrio e potenza. Il Nero d’Avola Chiaramonte 2001 è il più conveniente, di grande pulizia e gran polpa a 7,5 euro, con il Santagostino Baglio Soria 2001, 400 mila bottiglie in un mix fra nero d’Avola e syrah.

10 - Al decimo posto della graduatoria è la trentia Lavis: circa 5 milioni di bottiglie fra l’ottimo e l’eccellente. Nella linea base il miglior vino da anni è il Traminer aromatico; nella linea Ritratti, il Ritratto rosso 2000 è fra i grandi d’Italia; ottimo il riesling del 2002, con i suoi immacolati profumi a 7 euro; qualità su quantità sviluppa infine il Müller Thurgau 2002, con il suo frutto eccezionalmente integro. E’ tirato in 400 mila bottiglie.

Un cenno meritano infine i produttori Ognissole con il Primitivo 2001 e Vigne di mezzo per il Vigne di mezzo Efesto 2001 in Basilicata.

Economici senza perder gusto

In un periodo di scarsa liquidità come questo, qualche indicazione sui vini italiani particolarmente interessanti per il costo limitato e l’eccezionale rapporto qualità-prezzo non guasta. Molte etichette convenienti ma capaci di generare piacevolezza all’assaggio. Fra i bianchi il Contado Bianco dell’azienda Agriverde (2,95 euro, tel. 0859032101), o il Drepanum Bianco della Cantina Sociale di Trapani (4,65 euro, tel. 0923/539349). Fra i rosati spicca il Rocca Ventosa Cerasuolo 2002 della Cantina Tollo (3 euro, tel 08719625219). Tra i rossi il leader è il morbido Sangiovese di Toscana 2002 Scopetani (3 euro, tel. 055/8397886).

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