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Panorama

Basilicata da gustare ... Tradizione e modernità in botti di prestigio. A prezzi impegnativi... Credo che molti anni fa Consalvo Giuratrabocchetti, padre dell’attuale titolare delle Cantine del notaio (www.cantinedelnotaio.com), abbia scelto la professione notarile per ironizzare sul proprio cognome. Il figlio Gerardo s’è laureato in agraria e ha ereditato dal nonno il nome di battesimo e la passione per il vino trasfusa in questa cantina di Rionero in Vulture, provincia di Potenza. Trovo però un’eccessiva discrepanza nel rapporto prezzo/qualità tra i diversi vini dell’azienda che richiamano tutti i simboli dell’autorità notarile.
Il prodotto più prestigioso è il Sigillo di cui ho assaggiato l’annata 2003. È un Aglianico del Vulture in purezza frutto di vendemmia tardiva, vino che sposa tradizione e modernità: 20 anni fa un Aglianico così avrebbe stordito. Oggi il primo sorso chiama volentieri il secondo. Ma 36 euro sono un prezzo impegnativo, rispetto ai 17 dell’ottimo Repertorio, anch’esso Aglianico in purezza messo in commercio più giovane (ho assaggiato il 2005).
Non sono solo a preferire il Repertorio al ben più caro Firma 2005, terzo Aglianico della casa che costa 32 euro, perché anche il Duemilavini di Franco Ricci dell’Associazione Sommelier lo mette al primo posto. Delizioso (ed economico, 13 euro) il Rogito, rosato affinato per un anno in barrique. Molto equilibrato il vino bianco dolce della casa. Si chiama L’Autentica e costa 29 euro in enoteca.

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