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Panorama

Nella romantica Provenza si beve rosa ... “Di Provenza il mar, il suol chi dal cor ti cancellò...”. Così il vecchio Germont nella Traviata rimprovera al figlio Alfredo di aver dimenticato la dolcissima terra d’elezione, trascinato dalla passione per Violetta. Già, ma quali vini berrebbe oggi Alfredo in Provenza e quali vanno consigliati a chi visiterà a Marsiglia la grande mostra di Vincent Van Gogh?
La Provenza non è La Borgogna, né Bordeaux, né lo Champagne. Non c’è insomma da scialare. L’80 per cento delta sua produzione è fatta di rosati. Ne ho assaggiati di recente un paio. Les Domaniers Rosé ha 13 gradi ed è piuttosto anonimo. Assai migliore La Cuvée Marcel Ott Chàteau Romassan: nonostante il colore slavatissimo, ha un magnifico corpo e un sapore da rosso leggero che gli spalanca le porte di parecchi abbinamenti.
I rossi di Provenza sono in crescita, Segnalo Lo Chàteau di Pibarnon ‘96, in cui si ritrovano pienamente le caratteristiche indicate dalla casa: virile e al tempo stesso equilibrato ed elegante. Bello, pastoso, profumato e romantico come La Traviata il bianco 2003 di Les Domaniers. Sistemato Alfredo, resta Van Gogh: non c’è niente purtroppo che richiami la sua febbre geniale.

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