02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Panorama

C’è un rosso che sembra un missile ... Quest’anno la famiglia Di Napoli Rampolla celebra i 170 anni di proprietà del castello e della tenuta annessa a sud di Ponzano, in provincia di Firenze. E i 45 anni da quando Alceo di Napoli ha cominciato la viticoltura moderna. Ma il moderno del 1964 è altro da quello d’oggi. Si prenda il D’Alceo (85 per cento Cabernet Sauvignon, 15 per cento Peetit Verdot), intitolato at fondatore del nuovo corso, prodotto da poco più di 10 anni. E’ un grandissimo vino a tre stadi: esplode in bocca come tre componenti di un missile fino al fantastico retrogusto. Appena una tacca sotto il Sammarco, Cabernet Sauvignon con un’aggiunta di Sangiovese e di Merlot. Questo vino ha bisogno di respirare molto dopo l’apertura. Solo allora rivelerà in pieno il suo carattere forte. La tradizione toscana va qui ben al di là della modesta presenza di Sangiovese. C’è infine il Chianti classico, dove il 90 per cento di Sangiovese è ingentilito da uno spruzzo di Merlot e Cabernet Sauvignon. Tranne che per il Chianti, i vini di Rampolla sono amatoriali, visto il prezzo, ma si abbinano benissimo alla raffinata mostra sulle terrecotte della vicina Impruneta (casteltodeirampolla.cast@tin.it). In enoteca: D’Alceo 90-100 euro; Sammarco 50-55 euro; Chianti classico 14-15 euro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su